Vlahovic si presenta: "Ringrazio Firenze. Scegliere la Juventus è stato facile"

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic / Nicolò Campo/GettyImages
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Alle 11.30 Dusan Vlahovic ha preso parte alla prima conferenza stampa da giocatore della Juventus. Il suo arrivo in bianconero è stato il colpo più entusiasmante dell'ultima finestra di mercato; pertanto, c'era grande curiosità di sentire le sue parole. Andiamo a scoprire cos'ha detto il bomber serbo ai giornalisti (fonte: TMW).

Un pensiero per la Fiorentina:
"Voglio ringraziare tutta la Fiorentina. I compagni della Primavera e della prima squadra, tutti i direttori Corvino, Barone e Pradé, i presidenti Della Valle e Commisso, gli allenatori. E in particolare mister Italiano. Poi vorrei ringraziare mister Prandelli che ha fatto tantissimo per me. Lo ringrazierò per sempre. Ringrazio tutta la città, mi ha accolto in modo eccezionale, in cambio ho provato a essere il professionista migliore possibile. Grazie ai tifosi, che mi hanno supportato sempre nel bene e nel male".

Cosa puoi dare alla Juve?
"Sono prontissimo a dare il massimo per la Juve e per raggiungere i risultati che speriamo. Grazie al presidente Agnelli. Il mio obiettivo è di ambientarmi il prima possibile negli schemi di Allegri, creando rapporto di amicizia e famigliare con tutto l'ambiente, penso sia un passo fondamentale per uno spogliatoio per arrivare a traguardi importanti"

Sulle altre offerte ricevute:
"Si parlava tanto di offerte dall'estero, ma la scelta è stata facile. Nel DNA della Juve c'è la volontà di non mollare mai, fino alla fine, anche soffrendo, e questo fa parte del mio carattere. Scegliere la Juve è stato facile".

La maglia n°7:
"Sinceramente non rappresenta niente per me. Tutti i numeri della Juve sono importantissimi, l'ho scelta perché era la più vicina alla 9"

Ha sentito Chiesa prima di venire qui?
"Ho sentito Federico, abbiamo un bellissimo rapporto. Mi dispiace che lui si sia fatto male, lo aspetteremo e non vedo l'ora di scendere in campo con tutti i compagni".

Pronto al debutto in Champions? Si sente già al livello di Haaland e Mbappé?
"Sarà un'emozione unica, non l'ho mai provata. Sarà pronto e se il mister deciderà debutterò. Io sto cercando di avere un mio percorso, cercando di stare sempre al massimo. Non so dove arriverò ma farò di tutto per arrivare lontano".

Teme le responsabilità?
"Io sono alla Juve e non ci sono più scuse, la Juve non aspetta nessuno e devo farmi trovare pronto. Sono a disposizione del mister e devo inserirmi nel gruppo. Qui conta vincere".

Ha parlato con Allegri?
"Ho parlato col mister, ho fatto solo un allenamento. Mi ha accolto benissimo, non vedo l'ora di scendere in campo. Sono veramente contento".

Pensa di poter diventare leader?
"Ci sono già tanti leader qui, sono pronto a inserirmi e a dare il massimo. Tutto quello che mi chiedono il mister e i compagni. Il resto non conta, quello che conta è vincere".

Cosa pensa della coppia Dybala-Vlahovic?
"Non l'ho ancora incontrato, è un grandissimo giocatore e spero torni il più presto possibile. Decidere il mister chi giocherà e chi no, io sono disposto a tutto. Ci sono tanti campioni qui, farò tutto quello che chiederà il mister".

Che effetto fa essere modello di tanti ragazzi e arrivare così alla Juve?
"Sono ancora un ragazzo e forse non sono totalmente consapevole di quello che mi sta succedendo attorno, mi sembra assurdo essere un modello per i bambini. Sono in una delle squadre più forti del mondo. Ora devo fare il mio meglio, voglio che la Juve vinca e io con lei".

Si è fatto un'idea dei problemi che ci sono alla Juve? Può risolverli lei?
"Penso che non vista nessun giocatore al mondo che può risolvere le partite da solo, è la squadra che vince e che perde. Solo tutti insieme si può uscire da una situazione complicata o vincere".

Più da collina o da centro città? Andrà nella casa di Ronaldo?
"Sto cercando una casa ma non sarà sicuramente quella di Cristiano. Devo essere umile, queste cose fuori dal campo non mi interessano. Ho solo voglia di campo".


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