Juventus, cosa succede adesso con il rinnovo di Dybala? Tre possibili soluzioni
L'acquisto di Dusan Vlahovic avrà inevitabilmente una serie di conseguenze. Senz'altro il cambio di maglia del capocannoniere a metà stagione influirà sugli ultimi mesi di campionato, ma l'arrivo del serbo potrebbe avere delle ripercussioni anche in casa Juventus.
Per garantirsi le prestazioni del bomber classe 2000, i bianconeri hanno infatti effettuato un investimento significativo e ora dovranno trovare una maniera di rientrare nelle spese. A giugno il sacrificato potrebbe essere Matthijs de Ligt, ma a lasciare Torino potrebbe essere anche Paulo Dybala.
È ormai noto che l'argentino è al centro di una lunga trattativa per il rinnovo di contratto. L'intesa tra le parti era stata raggiunta, ma l'ennesimo infortunio muscolare della Joya ha portato la Juve a rivedere la propria offerta. Inoltre, stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la dirigenza aveva già deciso di rinviare a febbraio qualsiasi discorso sul prolungamento perché sapeva che avrebbe fatto un tentativo per Vlahovic già a gennaio.
Pertanto, la permanenza di Dybala dipenderà dalla cifra che i bianconeri sono disposti a offrirgli pur di trattenerlo. La Juventus si trova dunque di fronte a tre possibilità:
- Restare fedele all’accordo raggiunto col giocatore e offrirgli un ingaggio da 8 milioni di euro più 2 di bonus fino al 2026;
- Proporre un rinnovo a cifre più basse (intorno ai 7 milioni netti) e con una durata ridotta (3 anni);
- Non fare nessuna offerta e lasciare che il contratto di Dybala si concluda da sé.
Al momento l'ultima ipotesi è da escludere, visto che la dirigenza non vorrebbe permettere al giocatore di trasferirsi a parametro zero. La soluzione più probabile è che a febbraio venga recapitata alla Joya un'offerta con cifre e durata inferiori rispetto a quelle concordate. A quel punto, la palla passerà a Dybala che prima di accettare o rifiutare vorrà capire quale sarà il suo ruolo nel progetto ora che è arrivato Dusan Vlahovic.
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