Italiano: "Nel bene o nel male, la Juve ha sempre qualità e non muore mai. Vlahovic? Voci poco credibili"
Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, ha risposto in conferenza stampa alle domande dei giornalisti presenti, presentando la sfida di domani all'Allianz Stadium contro la Juventus.
Ecco le dichiarazioni del tecnico viola:
Qual è la vera Juventus?
"Nel bene o nel male, la Juve ha sempre qualità e non muore mai, lo abbiamo visto anche in Coppa. Arrivano con una fiducia diversa, affrontiamo una squadra dalle qualità esagerate in avanti, con giocatori rapidi e tecnici. Noi dobbiamo mantenere l’atteggiamento di queste undici partite e cercare di rasentare la perfezione. Prima delle soste ci vuole sempre qualcosa in più”.
50 panchine in A?
“Sono contento di quel che ho ottenuto fino ad ora, se non ti prepari bene in Serie A rischi di perdere tutte le partite. Tutti hanno sempre qualcosa per metterti in difficoltà. Spero di togliermi ancora tante soddisfazioni con questa maglia e con questi ragazzi, abbiamo tutto per far bene”.
Esame per la Fiorentina?
“So quanto ci tengono i tifosi, lo percepisco anche vedendo chi è qui da qualche anno. Il campo darà il verdetto, è un esame importante ma siamo ancora alla dodicesima giornata. I tre punti sono importanti sempre, cerchiamo di arrivare pronti”.
Se la Juve teme la Fiorentina?
“Non so, credo che la Juve abbia tante frecce al proprio arco. Nel momento in cui un allenatore cerca di scoccarne il più possibile vuol dire che ha voglia di vincere. Noi dobbiamo presentarci lì e cercare di mettere in campo quel che abbiamo preparato in settimana. Il nostro obiettivo è quello di stare il meno possibile nella nostra metà campo”.
Gonzalez?
“Confermo la sua assenza. La partita della scorsa stagione me la ricordo bene, la squadra ha sfruttato bene le circostanze e ha ottenuto un grande risultato. Per noi sarà necessario essere noi stessi, le partite dal canto loro sono tutte diverse. Sono curioso di vedere come ne verremo fuori domani”.
Importanza?
"Domenica scorsa i tifosi mi urlavano che sabato ci sarebbe stata la Juve, questo fa capire quanto sia importante questa partita. Per me è importante ma non più dei tre punti che sono in palio. Alle volte ci sono altri obiettivi in palio, ma ancora è presto per collocarci in una dimensione particolare rispetto a quella di crescita che ci siamo dati a inizio stagione”.
Vlahovic?
“Parliamo di un ragazzo che ha fatto otto gol in undici partite. A volte non lo abbiamo servito bene e non abbiamo sfruttato tutto il suo potenziale, ma si è sempre impegnato - riporta ilbianconero.com - dà sempre l’anima. Domenica lo abbiamo messo nelle condizioni di lavorare dentro l’area, ma siamo stati finalmente bravi noi, non era poco tranquillo lui. Quando si arriva da una tripletta si ha entusiasmo. Non leggo molto, ma le poche volte che l’ho fatto ho visto di tutto e di più a livello di squadre accostate a lui. Per il momento per me sono solo voci, poco credibili”.
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