Lotito: "Sarri un maestro. Lazio? Quando sono arrivato era disperata..."

Claudio Lotito
Claudio Lotito / Paolo Bruno/Getty Images
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C'è grande fermento in casa Lazio dopo l'ufficialità di Maurizio Sarri, con l'annuncio che ieri ha chiuso una trattativa estenuante e consegnato ai biancocelesti il nuovo tecnico del post Simone Inzaghi. Di questo, ma anche della situazione trovata al suo arrivo e degli obiettivi per il futuro a medio-lungo termine, ha parlato (a margine della presentazione di un libero) il presidente biancoceleste Claudio Lotito.

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / Alessandro Sabattini/Getty Images

SARRI - "Ragioniamo quando facciamo le cose, Sarri è un cultore del calcio, un maestro e costituirà un valore aggiunto per la crescita della squadra e dei calciatori per raggiungere dei traguardi che la società e la squadra si attendono" si legge su Calciomercato.com.

MERCATO - "La società è sempre stata a disposizione per trovare soluzioni per raggiungere gli obiettivi, non corriamo dietro ai nomi ma alle qualità tecniche".

PAZIENZA - "​Quando ho preso la Lazio aveva 84 milioni di ricavi, 86 milioni di perdite e 550 milioni di debiti era in una situazione disperata. I tifosi hanno avuto la pazienza di sopportarmi e oggi siamo proiettati nella crescita, abbiamo una struttura tra le prime d'Europa e speriamo che questi investimenti portino anche risultati in campo. Bisogna proiettare l'organizzazione non solo su fattori economici ma anche sul merito, sul lavoro, sul sacrificio".

SCUDETTO - "Scudetto? Con le ragazze della Morace è un traguardo che ci eravamo prefissati e lo abbiamo raggiunto a pieno titolo e senza sconti avendo chiuso il campionato al primo posto. Speriamo che il calcio femminile riuscirà a trasmetterlo anche a quello maschile (ride, ndr). Noi ci mettiamo l'impegno e la determinazione, vedremo se i risultati ci daranno ragione".


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