Sarri o Villas-Boas per la panchina della Lazio: ma c'è un terzo nome a sorpresa
Se una parte di Roma è già sicura e tranquilla di far partire il nuovo corso Jose Mourinho, l'altra, quella occupata dalla Lazio, si interroga sul suo allenatore futuro. Chiuso polemicamente il lungo capitolo Simone Inzaghi, dopo il voltafaccia e l'accordo con l'Inter quando si parlava di rinnovo fatto e firmato, Claudio Lotito è alla ricerca del suo nuovo allenatore.
Un casting che si è letteralmente incendiato nelle ultime ore visto che tempo da perdere non ce n'è con il mercato alle porte. Sul tavolo di Formello sono tanti i nomi e al momento due quelli più avanti nella corsa. Lo rivela l'edizione odierna del Corriere dello Sport che spiega come Maurizio Sarri e Andrè Villas-Boas siano i profili momentaneamente più caldi.
A stuzzicare la fantasia dell'ambiente, molto più che dell'ex vice Mourinho, è l'ex tecnico della Juve che ha voglia di tornare in panchina dopo una stagione di "riposo". L'ipotesi Lazio, dopo aver accarezzato quella giallorossa, non gli dispiace. Lotito offrirà al suo agente Fali Ramadani un triennale da 3 milioni di euro a stagione, con l'albanese che poi relazionerà al tecnico di Figline Valdarno.
Oltre a Villas-Boas, sbarcato in Italia per un colloquio conoscitivo con il club biancoceleste, spunta anche un tero nome a sorpresa. Quello di Andrea Pirlo, appena esonerato dalla Juve, e grande amico di Matri, oltre che ex compagno di Tare al Brescia. In attesa restano anche Sinisa Mihajlovic - il primo giugno incontrerà Saputo - e nelle retrovie Luca Gotti. Senza dimenticare altri profili dall'estero come i portoghesi Nuno Espirito Santo (Wolves) e Leonardo Jardim (Monaco).
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