Milan, Maignan si presenta: "Donnarumma? Adesso tocca a me, è una grande emozione! Obiettivi? Lo Scudetto!"
Tra i volti più attesi del Milan edizione 2021/22 non può non esserci quello di Mike Maignan. Il portiere classe 1995, arrivato in estate dal Lille (con cui ha vinto l'ultima Ligue 1), è chiamato a raccogliere la difficilissima eredità di Gianluigi Donnarumma, ora al Paris Saint Germain. E il francese, che già da qualche giorno sta lavorando a Milanello, è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa.
Hai già avvertito lo spirito di gruppo e di famiglia a Milanello?
"Ho sentito da subito una grande atmosfera, sono stato accolto molto bene. Qui si lavoro molto seriamente, il Milan è un club di grande storia" si legge su milannews.it
L'ex rossonero Papin ha detto che se il Lille ha vinto il campionato parte del merito è anche tuo. Sei orgoglioso di queste parole?
"Sono molto orgoglioso di queste parole. Papin ha fatto la storia del Milan. Il campionato lo abbiamo vinto tutti insieme grazie ad un grande spirito di squadra".
Senti la pressione per essere l'erede di Donnarumma?
"Donnarumma ha dato un grande contributo ai risultati positivi del Milan. Io ora inizio la mia storia, lavorerò molto duramente per fare altrettanto".
Com'è lavorare con Dida?
"Il primo impatto è positivo. Dida è stato un grande portiere, potrà darmi una grande mano a crescere".
Qual è il tuo punto di forza e in cosa devi migliorare ancora?
"Il mio punto di forza è l'aspetto mentale, sono sempre molto concentrato. Sono qui per migliorare in tutto e proverò a farlo tutti i giorni".
Sei già pronto per l'amichevole di domani contro il Nizza?
"E' stata una settimana molto intensa, ma sono pronto per la partita".
Che differenza c'è tra la scuola dei portieri francese e quella italiana?
"Ci sono differenze, ma io sono ben disposto a lavorare e ad imparare".
Quando sei stato contattato dal Milan cos'hai provato?
"Mi ha fatto molto piacere quando Maldini e Massara mi hanno chiamato, è stata una grande emozione. Stavo concludendo un'ottima stagione, ma fin da subito ho detto loro di essere pronto a venire al Milan".
In cosa ti può aiutare giocare in Serie A?
"Il Milan mi può aiutare e io aiuterò il Milan. Il campionato italiano mi aiuterà a crescere e a migliorare nel mio percorso professionale".
Al Milan ci sono tanti giocatori che parlano francese. Quanto è importante questo aspetto per il suo ambientamento?
"E' un'ottima cosa, ma qui siamo in Italia e quindi devo imparare l'italiano".
Come si è sviluppata la trattativa con il Milan?
"Abbiamo parlato, ma bisognava aspettare la decisione di Donnarumma. Poi ho firmato per il Milan".
E' cambiato negli ultimi anni il ruolo del portiere?
"Il calcio è cambiato e si è evoluto, ma forse il ruolo del portiere è quello che è cambiato di meno. Sicuramente si gioca di più con i piedi, ma la cosa principale che deve fare è difendere la porta ed evitare di subire gol".
In cosa puoi migliorare con Dida?
"Nella scorsa stagione ha avuto ottime cifre, ma sono comunque il risultato di un lavoro di squadra. Ora sono qui per crescere, con Dida posso migliorare sotto tutti gli aspetti grazie alla sua esperienza".
Sei stato cercato anche da altri club oltre al Milan?
"Sono stato contattato anche dalla Roma, ma ero già in trattativa con il Milan e ho firmato con i rossoneri".
Quali sono gli obiettivi stagionali?
"Siamo qui tutti per vincere, tutti partecipano al campionato per vincere lo Scudetto. Vedremo come andrà la stagione, servirà grande concentrazione ed essere pronti a lavorare sempre duramente".
Hai trovato qualche analogia tra Pioli e Galtier?
"E' difficile fare un confronto, ma posso dire che sono due grandi professionisti che fanno lavorare le loro squadre con grande intensità".
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