Milan, Pioli: "Kjaer è una grande perdita. Pellegri titolare? Vedremo..."

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Marco Canoniero/GettyImages
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A inaugurare la 16ª giornata di Serie A sarà il Milan che domani alle 15.00 ospiterà la Salernitana a San Siro. Poco fa, Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa per introdurre il match di domani; ecco le parole del tecnico rossonero (Fonte: Sport Mediaset):

L'infortunio di Kjaer:
"L'abbiamo vissuto con grande sconforto, conosciamo le qualità del giocatore e lo spessore della persona. La sua presenza in squadra è molto importante per carisma, personalità e perché sa sempre dire le cose al momento giusto. Siamo vicini a Simon, preoccupati per la situazione, ma consapevoli e sicuri che tutto andrà bene. È forte ed è una grande persona. Se il suo infortunio sarà lungo, ci potrà essere bisogno di un intervento sul mercato. Ma lo faremo solo per cercare di migliorare la squadra e se ci sarà la possibilità".

Su Leao e Pellegri:
"Il percorso di crescita di Leao è quello giusto. È disponibile e ha voglia di migliorare. Deve insistere e attaccare l'area con più cattiveria. Deve giocare con convinzione e forza sfruttando le sue qualità nell'uno contro uno e nello spazio. Pellegri sta bene come Zlatan, poi vedremo che scelte fare per la Salernitana".

Cosa pensa della Salernitana:
"La gara di domani è importante perché dobbiamo dare continuità. Col Sassuolo abbiamo sbagliato, ma ora abbiamo un'altra occasione per dimostrare di essere forti. L'avversario è difficile, molto fastidioso nella fase di non possesso, ti vengono a prendere con aggressività e convinzione. Servirà tanta qualità per superare una difesa compatta e vogliamo fare bene. La Juve ha vinto con la Salernitana, ma ha avuto difficoltà".

Testa già alla Champions?
"No, alla Champions non ci stiamo pensando. Ci penseremo dopo la prossima gara. Abbiamo quattro gare importantissime in campionato. E dobbiamo continuare a vincere con continuità se vogliamo restare in alto alla classifica. Non c'è bisogno del mio intervento per tenere alta la concentrazione sul campionato. Non veniamo da 13 vittorie consecutive, ma da qualche difficoltà. Dobbiamo star lì, approcciare bene la partita. Incontreremo delle difficoltà che dovremo superare con la qualità del gioco. Io la motivo sempre la squadra, a volte davanti alla cinepresa, altre volte negli spogliatoi".

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Simon Kjaer / MARCO BERTORELLO/GettyImages

Il compitino non basta:
"Ci sono squadre come la nostra che devono sempre andare a mille all'ora. E a mille all'ora ci vai se hai tutto collegato. Ci piace il nostro modo di giocare. Richiede tanta energia e intensità mentale. Per vincere noi dobbiamo andare forte, rubare palla il prima possibile e gestire il possesso con facilità e precisione per aumentare il ritmo della partita. Altrimenti dobbiamo aggrapparci alle giocate individuali e non sempre si risolvono le partite in questo modo".

Chi gioca a destra? 
"Sono tutti titolari. Le scelte le faccio io, ma soprattutto le fanno i giocatori con le prestazioni. Le gerarchie sono momentanee e sono dovute al livello di performance e alle condizioni. Tutti si sentono titolari e il tasso di competitività deve aumentare il livello della squadra".

Il ricordo dell'esperienza a Salerno:
"Ho un bel ricordo. Un bell'ambiente. Ma domani saranno i nostri rivali e cercheremo di batterli"

Sugli impegni ravvicinati:
"È difficile trovare un calendario diverso, ma è evidente che si gioca troppo. E la salute dei calciatori è a rischio. Quando si parla di turnover non è coretto. Per me non esiste il turnover perché ho tutti giocatori forti. Le rotazioni però vanno fatte per evitare problemi fisici. Non so come risolvere il problema, ma ogni partita ci sono degli infortuni e qualcosa andrebbe rivisto"

Stefano Pioli
Pioli durante Genoa-Milan / Stefano Guidi/GettyImages

Dicembre di fuoco:
"Ho passato anche altri mesi più difficili. Se alleni il Milan, tutti i mesi sono difficili. Abbiamo più pressione, ma è quello che vogliamo. Tutte le gare sono difficili e vanno preparate e giocate con concentrazione e convinzione. Vanno affrontare una alla volta e alla fine vedremo se saremo stati competitivi e capaci di stare in alto alla classifica".

La chiave contro la Salernitana:
"Avremo possibilità di vincere con la Salernitana se faremo un'ottima fase difensiva e se sapremo gestire bene il possesso con velocità per trovare le soluzioni per superare una difesa così compatta".

Su Kalulu:
"È evidente la sua crescita. Ha personalità. Deve migliorare tanto perché è giovane e non ha ancora un bagaglio pieno di nozioni ed esperienza. Deve migliorare soprattutto sul senso di posizione. Il fatto che possa giocare bene in due ruoli mi dà tante soluzioni".

Su Messias:
"Rispetto a Saelemaekers ha caratteristiche diverse e dà soluzioni differenti. Entrambi giocano bene tra le linee. L'importante è dare sempre disponibilità e dare la giusta collaborazione alla difesa per dare equilibrio".

Junior Messias
Junior Messias / Stefano Guidi/GettyImages

Su Diaz:
"Quando un giocatore sta bene, deve giocare. Deve trovare più precisione e qualità. Lui ha le qualità per fare il passaggio filtrante, deve essere molto pericoloso. È lì che possiamo permetterci di sbagliare".

Capitolo infortunati
"Abbiamo recuperato Benaccer. Quello che sta più avanti poi è Castillejo, mentre Calabria, Rebic e Giroud stanno meglio".

Messias punta centrale?
"Messias e Diaz insieme potrebbero essere una grande coppia d'attacco per non dare riferimenti e attaccare bene la profondità. Potrebbe essere una soluzione".


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