Cori razzisti, il gesto estremo pensato dai giocatori del Napoli: le ultime
Tutti uniti contro il razzismo. Con il ritorno del pubblico sono tornati anche i problemi relativi a questa vera e propria piaga. Dopo Juve-Milan anche in Fiorentina-Napoli alcuni tifosi hanno indirizzato degli insulti spiacevoli ai calciatori di colore, stavolta Kalidou Koulibaly.
Anche l'Associazione Italiana Calciatori si è schierata al fianco di Koulibaly e dice no al razzismo. "Gli insulti razzisti rivolti ad alcuni calciatori in occasione della partita Juventus-Milan le scorse settimane e ieri al termine di Fiorentina-Napoli, sono comportamenti da ritenersi gravi e inaccettabili. Questi soggetti non sono tifosi, non sono veri appassionati di calcio e vanno individuati ed espulsi per sempre dai nostri stadi. Il calcio segue i valori dell’uguaglianza e del rispetto reciproco, valori che poco hanno a che fare con questo tipo di atteggiamenti. Purtroppo non è la prima volta che succede nei nostri stadi e probabilmente non sarà l’ultima, ma noi abbiamo il compito di non sottovalutare questi comportamenti e continuare a contrastarli con tutta la nostra forza. Ci vuole un impegno comune delle istituzioni sportive e di quelle politiche per reprimere, ma anche per educare con progetti che partano dalle scuole. Insieme a tutti i calciatori e le calciatrici associati/e siamo pronti a fare la nostra parte per dire basta al razzismo".
Stando a quanto riferito da La Repubblica, i giocatori del Napoli vogliono dare un segnale forte. Se dovesse capitare qualcosa del genere nel corso di una partita, la squadra, in blocco, non esclude di fermarsi e di uscire dal campo interrompendo la gara. La Fiorentina è a lavoro per individuare il colpevole o i colpevoli e ha già fatto sapere che verrà applicato il Daspo a vita.
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