Ululati razzisti verso McKennie: i rischi per la Lazio

Le derive razziste associate al calcio sono tornate recentemente attuali, considerato il dibattito legato al caso Acerbi-Juan Jesus e alla mancata squalifica del centrale nerazzurro per assenza di evidenze oggettive, ma al di là di quel che accade in campo si sottolineano anche situazioni esterne al terreno da gioco e connesse invece agli spalti. Il riferimento è nello specifico alla semifinale di andata di Coppa Italia tra Juventus e Lazio, giocata martedì sera e vinta per 2-0 dai bianconeri.

Il comunicato della Juve

In particolare una parte della tifoseria biancoceleste avrebbe rivolto ululati razzisti verso il centrocampista Weston McKennie, circostanza che lo stesso statunitense ha poi confermato: "Juventus Football Club prende atto del video circolato sui social e ripreso da alcuni organi di stampa dal quale emergerebbe l'intonazione di cori di matrice discriminatoria provenienti dal settore ospiti e diretti a Weston McKennie in occasione della sua sostituzione nel corso della semifinale di andata di Coppa Italia, Juventus-Lazio del 2 aprile scorso. A seguito, altresì, della conferma dell'accaduto da parte del proprio tesserato, il Club comunica di avere attivato tutte le procedure finalizzate a verificare quanto occorso e a prestare tutta la collaborazione per l'individuazione dei soggetti eventualmente responsabili e, conseguentemente, a prendere i dovuti provvedimenti" è il comunicato ufficiale della Juve sull'accaduto.

Cosa rischia la Lazio

Cosa può succedere adesso? I referti della partita, spiega calciomercato.com, non danno conto di episodi di razzismo e di ululati razzisti provenienti dagli spalti: la Procura Federale, insomma, non ha ancora avviato un'indagine ma - dopo le ultime segnalazioni - si è attivata per valutare possibili prove audio e video (anche con l'ausilio dei social e di tutto il materiale a disposizione). La Curva Nord rischia dunque la chiusura, essendo già diffidata, per almeno una gara: non sarà però quella contro la Roma - nel derby in programma domani alle 18 - ma la successiva partita interna (domani sarà la Roma a giocare, formalmente, in casa) contro la Salernitana.