Un altro innesto dalla Premier per il Milan di Pioli: chi è Ruben Loftus-Cheek?

Il profilo di Ruben Loftus-Cheek e le prospettive di inserimento nel Milan di Stefano Pioli.
Chelsea FC v Nottingham Forest - Premier League
Chelsea FC v Nottingham Forest - Premier League / Chloe Knott - Danehouse/GettyImages
facebooktwitterreddit

L'arrivo in Italia sembra imminente, e questa volta è molto più di un rumor di mercato. Ruben Loftus-Cheek è in partenza per Milano come prima opzione per sostituire il prossimo mediano del Newcastle Sandro Tonali. Un'operazione da 16 milioni di euro più 4 di bonus per il centrocampista di proprietà del Chelsea con un contratto in scadenza nel 2024. C'è l'accordo anche per quanto riguarda i termini individuali e, anche stando a quanto raccolto dalla nostra redazione inglese, Loftus-Cheek sarebbe entusiasta di sposare la causa del Milan.

Dal 2021 ad oggi il centrocampista inglese è stato accostato a Lazio e Roma, Napoli e Juventus e, in ultima, a Inter e Milan. Salvo clamorose sorprese vestirà rossonero e per Pioli sarà un altro rinforzo dalla Premier League.

I numeri di Loftus-Cheek

192 centimetri di altezza e un fisico imponente per il mediano classe 1996, nel giro del calcio professionistico almeno da una decina d'anni. 210 presenze tra i grandi, di cui 155 con il Chelsea e le restanti con Crystal Palace e Fulham; un ruolo da eterna riserva dal quale sta provando finalmente a svincolarsi. Mai una stagione superiore ai 2000 minuti in Premier League, 13 i gol e 18 gli assist totali con i blues.

Soccer - UEFA Champions League Group G - Chelsea v Sporting Lisbon
Soccer - UEFA Champions League Group G - Chelsea v Sporting Lisbon / Matthew Ashton/GettyImages

L'esordio in Champions a 18 anni e 10 mesi, contro lo Sporting Lisbona, addirittura prima di quello nel massimo campionato inglese, a 19 anni e 8 giorni contro il Manchester City. L'allenatore a mandarlo in campo per la prima volta in queste competizioni? José Mourinho. Il portoghese ne ha lanciati tanti e nella prossima Serie A ritroverà da avversario il giovane a cui ha regalato il suo primo trofeo illustre: la Premier League 2014-15.

Una Premier League vinta nuovamente nel 2017, con Antonio Conte in panchina, a cui ha poi aggiunto l'Europa League con Sarri nel 2019, la Supercoppa Uefa e la Coppa del Mondo per Club con Tuchel nel 2022.

Profilo per Pioli?

Sulla carta, sì. Si tratta di un calciatore rimasto per troppo tempo in ombra in Premier League, con qualità evidenti e ormai una maturata esperienza alle spalle. Un centrocampista dominante sotto il profilo fisico che si sposterà in un campionato più tattico, in cui i calciatori "grossi" quanto lui (Milinkovic-Savic, Rabiot, Matic) non hanno alcun problema a imporsi sui diretti avversari.

Ruben Loftus-Cheek, Maurizio Sarri
Chelsea FC v Brighton & Hove Albion - Premier League / Chris Brunskill/Fantasista/GettyImages

Il suo valore di mercato ha toccato il picco dei 30 milioni di euro nel 2019 e ora si è assestato, da circa un anno sui 25 milioni. La stagione migliore disputata dal mediano/incursore inglese è senza dubbio quella 2018-19, culminata con la vittoria di Europa League. Con Maurizio Sarri in panchina ha totalizzato 40 presenze, di cui più della metà dalla panchina, scoprendo uno spiccato senso del gol. 10 le reti e 5 gli assist in quella fantastica stagione.

Una tripletta in meno di un'ora nella fase a gruppi di Europa League contro il BATE Borisov.

Un colpo di testa killer nei minuti finali di una sfida di Premier League contro il Cardiff per regalare la vittoria ai blues.

E ancora il gol che apre le marcature nella Semifinale di ritorno di Europa League dello stesso anno contro l'Eintracht Francoforte. Inserimento con i tempi perfetti sulla giocata di Hazard e destro aperto e preciso nell'angolo lontano.

Su Youtube, digitando Ruben Loftus-Cheek, tra le prime risposte esce il seguente video: Ruben Loftus-Cheek Destroyed Milan. Video caricato circa 8 mesi in seguito al doppio confronto del girone di Champions League contro i rossoneri. Nella gara di Stamford Bridge il numero 12 giganteggia contro Bennacer e Tonali, conduce palla in zone rischiose del campo e gioca abbastanza semplice, spesso a uno o due tocchi, senza rubare l'occhio e appoggiandosi sempre al compagno libero. Non fa nulla di esaltante, ed è anche per questo che alla fine ci si accorge di lui.

Nei prossimi mesi erediterà dai suoi avversari di quella notte di Champions le chiavi del centrocampo rossonero. Bennacer è out per un lungo infortunio e Tonali gli ha dato il cambio in Premier League. Il Milan riparte da un calciatore forte fisicamente, che con tutti gli allenatori (tra cui i tre "italiani" Mourinho, Conte e Sarri) è sempre riuscito a ritagliarsi i suoi spazi. Può giocare sia in una mediana a due, con compiti più difensivi, che in un trio, sfruttando le sue qualità aeree negli inserimenti. Riuscirà a essere protagonista nel campionato di Serie A?