Un autogol che va stretto a una Spagna furiosa: l'Italia perde 1-0

L'autogol di Calafiori regala il successo alla Spagna e condanna gli Azzurri alla prima sconfitta in questo Europeo
Spagna - Italia
Spagna - Italia / Kevin C. Cox/GettyImages
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Si chiude con una sconfitta il secondo impegno dell'Italia nella fase a giorni di Euro 2024. All'Arena AufSchalke di Gelsenkirchen gli Azzurri resistono finché possono ma alla fine crollano di fronte all'assedio della Spagna, che ringrazia lo sfortunato autogol di Calafiori nella ripresa portandosi a casa la vittoria.

Furie Rosse che danno seguito al successo dell'esordio contro la Croazia e che, in virtù dei 6 punti conquistati, non solo si qualificano con un turno di anticipo agli ottavi di finale, ma hanno anche la certezza di chiudere il Gruppo B al primo posto. Un passo falso che non complica più di tanto il cammino dell'Italia, alla quale basta un pareggio contro la Croazia per piazzarsi al secondo posto nel girone.

Le principali occasioni di Spagna-Italia

La prima grande palla gol della serata arriva dopo un paio di minuti, quando Pedri stacca di testa costringendo Donnarumma a un colpo di reni per respingere in angolo. Non è nemmeno il 10' quando, ancora di testa, Williams spedisce fuori su un cross preciso al millimetro di Morata. La terza occasione della Spagna porta la firma di Fabian Ruiz, la cui conclusione dalla distanza trova un Donnarumma monumentale. Al 50' la Roja flirta con il vantaggio con Pedri, che però manda al lato da buona posizione senza riuscire a capitalizzare il passaggio di Cucurella.

L'1-0 arriva cinque minuti più tardi, quando Williams sfonda per l'ennesima volta su Di Lorenzo facendo partire un cross tagliato che viene deviato prima da Morata, poi da Donnarumma e infine da Calafiori, che con un tocco un po' goffo spedisce il pallone nella porta sbagliata.

Spagna non sazia che continua a spingere ancora con il talento dell'Athletic Bilbao, che calcia dallo spigolo dell'area di rigore e centra la traversa.

La chiave tattica della partita

Entrambi gli allenatori confermano in blocco gli stessi undici che hanno trovato la vittoria nella prima gara del girone; l'unica eccezione riguarda la Spagna, dove Nacho è costretto ad alzare bandiera bianca per via di un infortunio e viene sostituito da Laporte.

Gara che in un certo senso ha ben poco da dire sul piano tattico, con la Roja che domina in lungo e in largo dal primo all'ultimo minuto coprendo bene gli spazi e stroncando sul nascere ogni velleità offensiva da parte degli Azzurri. In particolare, la marcatura a uomo di Pedri su Jorginho inaridisce il nostro gioco, mentre Scamacca sbaglia diverse sponde impedendoci di salire. Poco ispirati anche gli esterni Chiesa e Pellegrini, i quali soffrono le continue sovrapposizioni di Cucurella e Carvajal senza poi riuscire a far male in fase offensiva.

Nella ripresa Spalletti cambia strategia rinunciando alla tecnica di Jorginho e agli inserimenti di Frattesi per puntare sulla fisicità e l'atletismo di Cristante e Cambiaso, con quest'ultimo schierato in posizione più avanzata per dare manforte a un Di Lorenzo in super-difficoltà contro Williams. I cambi però non portano le migliorie sperate e il calo fisico dell'Italia favorisce il predominio iberico.

Il migliore in campo: Nico Williams, voto 7,5

Nico Williams
Nico Williams / Robbie Jay Barratt - AMA/GettyImages

Non ci sono dubbi su chi sia stato l'MVP di Spagna-Italia. Se Donnarumma si è distinto tra le fila azzurre con alcuni interventi che hanno scongiurato un passivo più pesante, il miglior giocatore in assoluto della partita è senza dubbio Nico Williams, esterno classe 2002 che questa sera è stato semplicemente imprendibile. A nulla è servito il continuo raddoppio: ogni volta che lo spagnolo prendeva palla dava l'impressione di poter creare qualcosa di pericoloso.