Un gruppo di 35 calciatori da valutare: la missione di Giuntoli per la Juve 24/25

La rosa è molto ampia e servirà cedere per muoversi in entrata
Cristiano Giuntoli
Cristiano Giuntoli / Jonathan Moscrop/GettyImages
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La Juventus si prepara a una nuova stagione con una nuova guida, ovvero Thiago Motta: il tecnico, dopo il capolavoro bolognese, ha attirato l'attenzione della dirigenza bianconera. Giuntoli non ci ha pensato due volte e ha deciso di scegliere proprio l'ex calciatore di Inter e PSG per la nuova stagione. L'addio di Allegri, avvenuto in maniera burrascosa, adesso è un lontano ricordo con il ds che ha già completato la composizione dei collaboratori nello staff tecnico: Pompilio, Stefanelli e Sbravati (con gli ultimi due ormai prossimi a sposare il progetto della Juve) sono i nomi prescelti, Motta dal canto proprio dovrebbe essere ufficializzato questa settimana.

Per quanto riguarda il mercato Giuntoli adesso si ritrova con una rosa molto ampia da valutare caso per caso: non è un mistero, ancora una volta serve vendere e rimodellare per raggiungere quota venticinque tesserati (per ora sono 35) e per consegnare a Motta un organico che possa essere competitivo. Il quotidiano torinese Tuttosport fa il punto della situazione: Di Gregorio è già stato scelto per la porta, ma uno tra Szczesny e Perin dovrà abbandonare la Continassa per far spazio all'ex estremo difensore del Monza.

Tra i giocatori con un ingaggio sostanzioso ci sono Chiesa, Milik e Kean: tutti e tre guadagnano dai 3 ai 5 milioni e servirà in questo caso fare un'attenta valutazione per comprendere chi ancora fa parte del progetto e chi invece dovrà lasciare Torino per alleggerire il bilancio. Alex Sandro e Danilo sono i giocatori del pacchetto arretrato: l'addio del brasiliano ex Porto è cosa certa, specialmente dopo l'addio culminato con le lacrime allo Stadium. Il centrale invece ha un ingaggio alto e occorrerà valutare attentamente il caso, così come Rabiot (con il contratto in scadenza nel 2024) e con 7 milioni di stipendio. Non mancano poi casi legati ai calciatori di rientro dai prestiti, emblematico quello di Arthur: 5 milioni di stipendio ma un futuro ancora tutto da scrivere.

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