Un Milan francese stende la Roma a San Siro: 3-1 il risultato finale
Fuori i giovani dagli undici di Stefano Pioli e José Mourinho. Nel Milan in porta c'è e il solito Maignan e parte dal primo minuto anche Gabbia, che vince il ballottaggio con Jimenez e si posiziona al fianco di Kjaer lasciando Theo a sinistra e Calabria a destra. Nella mediana dei rossoneri comandano Adli e Reijnders, con Loftus-Cheek sulla linea dei trequartisti insieme a Rafael Leao e Christian Pulisic. Davanti l'unica punta è ovviamente Olivier Giroud.
Mourinho è squalificato, c'è Foti a guidare i giallorossi dalla panchina. Le sorprese si vedono fin dall'estremo difensore. Svilar è il titolare al posto di Rui Patricio; Kristensen vince il ballottaggio con Huijsen e completa la difesa insieme a Mancini e al recuperato Llorente. A destra Celik e a sinistra Spinazzola con un Cristante, Paredes e Bove in mediana. In avanti è Stephan El Shaarawy ad affiancare Romelu Lukaku.
Le formazioni ufficiali di Milan-Roma
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo; Reijnders, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. Allenatore: Stefano Pioli.
Roma (3-5-2): Svilar; Kristensen, Mancini, Llorente; Celik, Cristante, Paredes, Bove, Spinazzola; El Shaarawy, Lukaku. Allenatore: Salvatore Foti (Mourinho squalificato).
La chiave tattica della partita
La Roma tiene palla e prova a spaventare il Milan nei primi dieci minuti. Un cross basso pericoloso e l'illusione che si interrompe subito, al vantaggio dei padroni di casa. La squadra di Pioli cresce e nel giro di un paio d'azioni trova la via del gol. Dopo un fraseggio abbastanza lungo Adli si ritrova smarcato al limite dell'area; il francese raccoglie, evita Kristensen con una finta di tiro e deposita la conclusione mancina nell'angolo basso, in cui Svilar non ha tempo di scendere.
Con il parziale cambiato le squadre si risistemano attraverso lunghi possessi. La gestione della Roma è lenta e si conclude spesso con una giocata forzata da una pressione avversaria. Spinazzola è tra i più attivi dei giallorossi, ma al momento del cross è troppo spesso impreciso e vanifica la bontà del lavoro per giungere a quella situazione.
Il Milan trova spazi alle spalle del centrocampo della Roma. Prima Pulisic calcia ta i guantoni di Svilar dal limite, poi Leao imbuca per Theo Hernandez che da posizione proibitiva colpisce un palo clamoroso. La Roma risponde subito sulla stessa fascia. Cristante sterza al limite e imbuca per Celik che in area stoppa e incrocia sul secondo palo costringendo Maignan a un grande intervento. I giallorossi protestano per un mancato corner e il Milan riparte con un contropiede perfetto sul quale Giroud arriva in controtempo e non riesce a raddoppiare. Si accende la partita.
Poco dopo è Leao a inventare con un cross al bacio per Pulisic che svetta da solo di testa, ma non trova l'angolo giusto. Quando arriva un'occasione, la successiva tarda pochi secondi. La Roma giunge fino al limite dei sedici metri avversari con Paredes che calcia potentissimo, ma alto. Loftus-Cheek reclama un rigore e poi calcia sul muro giallorosso e Spinazzola ci prova conclude da lontano tra le braccia di Maignan. Il primo tempo ha sorprendenti momenti di fuoco e si chiude con i rossoneri avanti di una rete.
Un risentimento il giallo rimediato nel primo tempo portano Mourinho a optare per un cambio nell'intervallo. Gianluca Mancini lascia il campo a Lorenzo Pellegrini, con conseguente abbassamento nei tre dietro di Cristante.
Nel primo quarto d'ora c'è solo il Milan in campo. I rossoneri creano diverse occasioni e puniscono sugli sviluppi di un piazzato giocato velocemente. Un cross morbido sul secondo palo viene trasformato in assist da Kjaer. Il danese colpisce di testa perfettamente per Giroud e il 9 francese può festeggiare il raddoppio e il suo decimo centro stagionale in Serie A.
Il raddoppio spezza la Roma e regala al Milan campo per consolidare il possesso, rifiatare e far scorrere il cronometro verso il 90°. Il ritmo però forse si abbassa troppo. Pellegrini sfugge sula riga del limite dell'area di rigore, Calabria lo sgambetta e l'arbitro assegna il penalty. Dagli undici metri va Leandro Paredes, che accorcia calciando forte e centralmente, 2-1.
In un momento che sembrava tendere verso una fine anticipata, la Roma riapre la partita. Pellegrini ci prova su punizione, poi viene murato da Gabbia e poi viene accolto dai guantoni di Maignan. È lui a guidare la scossa giallorossa.
Il Milan cambia qualche interprete, ma poi la chiude con i soliti. Theo per Giroud, che con un tacco magnifico manda il terzino in area di rigore. La botta mancina di prima intenzione è terrificante, tocca violentemente la traversa e si insacca per il 3-1 finale. Gara chiusa dai francesi qualche minuto prima del 90°.
L'episodio della partita
Lato Roma, è il gol che arriva dopo 10 minuti terribili, in cui giallorossi non digeriscono l'uscita dal campo di Mancini, soffrono nella propria metà campo e anche sulle palle inattive. Lato Milan è invece un raddoppio salvifico guardando il risultato finale. Solo Giroud come Pato negli ultimi 15 anni rossoneri. Il francese raggiunge la doppia cifra in Serie A a metà gennaio e per la terza volta consecutiva. Il numero 9 è ancora uno dei calciatori più determinanti della rosa di Pioli.