Un possibile approccio inedito alle carriere su Football Manager

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Una classica dinamica di Football Manager, a prescindere dall'edizione a cui si giochi, prevede l'individuazione di carriere che risultino particolarmente avvincenti e stimolanti: c'è chi ama iniziare la propria carriera dalle serie inferiori per tentare una scalata storica, c'è chi preferisce partire senza una squadra per poi farsi ingaggiare o comunque vagliare le varie ipotesi che si presentano davanti.

In entrambi i casi, spesso, chi si approccia alla propria carriera di allenatore/manager virtuale tende a conservare una propria idea tattica di base da adeguare al contesto in cui si troverà ad agire: si tratta, in sostanza, di immaginarsi nelle vesti di un allenatore (e di un uomo mercato) per lasciare il proprio impatto sul club.

Una prospettiva diversa

Esiste però una via differente di approcciare il gioco, una possibilità che riesce ad aprire nuove prospettive e a impattare positivamente su una longevità già di per sé mostruosa come quella di FM. Ci riferiamo nello specifico all'idea di impersonare, di volta in volta, un allenatore vero e proprio (seguendone l'esempio nella vita reale) e di utilizzare dunque il tecnico di turno come riferimento per la carriera che andremo ad affrontare.

Quali possono essere gli stimoli aggiuntivi di un simile approccio? Il realismo può guadagnarne ulteriormente, anche al di là del mostruoso database e della possibilità di personalizzare il gioco, andando a "imitare" l'approccio tattico di un allenatore e provando a studiarne le idee espresse nel calcio vero e proprio, replicandolo virtualmente.

Una strada percorribile sia affidandosi al proprio intuito e alle proprie conoscenze che, a conti fatti, prendendo a esempio il lavoro di innumerevoli utenti che su forum e pagine social provano a ricreare alla perfezione moduli di squadre più o meno note/iconiche.

Non si tratta, poi, solo di un discorso tattico ma di un approccio che comprende anche altri aspetti dell'esperienza ludica: dalla tendenza più o meno accentuata a lanciare i giovani alla natura più o meno aziendalista di un tecnico, dalla gestione severa o permissiva del gruppo all'approccio coi media (istrionico oppure prudente).

Il realismo già insito nel gioco permetterà dunque di ripercorrere le gesta di un tecnico vero e proprio, provando a riscriverne la carriera. L'idea di essere un tecnico, in prima persona, trova così un ulteriore arricchimento nella possibilità alternativa di diventare qualcuno, di prenderne esempio, di ricreare qualcosa di già esistente per vedere quanto funzioni nel gioco e quale piega prenderà la storia.