Un Siviglia in vendita: chi potrebbe fare al caso delle squadre italiane?

Dopo l'ennesima Europa League si prospetta un mercato di sacrifici per il Siviglia: le possibili occasioni.
Sevilla FC v Athletic Club - LaLiga Santander
Sevilla FC v Athletic Club - LaLiga Santander / Aitor Alcalde Colomer/GettyImages
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Fa discutere la situazione del Siviglia. Settima Europa League vinta in meno di 20 anni, un altro traguardo eccezionale a coronamento della stagione più burrascosa della storia recente andalusa. Le difficoltà iniziali, le richieste di dimissioni dei tifosi a Monchi, i due esoneri di Loptegui e Sampaoli e la conferma di Jose Luis Mendilibar, dopo il trofeo più importante conquistato in carriera.

I presupposti per trascorrere un'estate serena c'erano tutti, ma le vicende della seconda metà di giugno hanno evidenziato una situazione tutt'altro che rosea. Stando a quanto riportato da Pedro Pablo Parrado a Radio Marca, il presidente José Castro avrebbe comunicato alla nuova direzione sportiva guidata da Victor Orta di dover fare i conti con un debito di 90 milioni di euro e che tutta la rosa è in vendita, nessuno escluso.

Monchi, artefice della costruzione quotidiana del Siviglia negli ultimi 20 anni (togliendo la parentesi a Roma) ha lasciato il club sposando la causa dell'Aston Villa, in Premier League. Stando all'indiscrezione di cui sopra, sarebbe la mancata volontà del DS andaluso di sottoporsi all'ennesima campagna di cessioni il motivo principale del suo addio al club. E qualcosa, anche se non dichiarato apertamente, si può rintracciare nella conferenza stampa di addio: "Non voglio che quello che dirò oggi si utilizzi come missile contro qualcuno, voglio però difendere tre aspetti: non volevo andare via da Siviglia, me ne vado per rispetto al Siviglia, non vado via per i soldi".

Non poteva più essere Monchi al 100% e lascerà l'onere di decostruire e inventarsi una squadra competitiva al suo secondo Victor Orta. Queste le parole del presidente José Castro nella dodicesima edizione della festa Fieles de Nervión, celebrata in Plaza de España qualche giorno fa. "Dobbiamo identificare e correggere gli errori, e lo stiamo facendo. Facciamo autocritica perché siamo coscienti che c'è sempre margine di miglioramento. L'obiettivo non è altro che riconfigurare il nostro progetto alla filosofia che ci ha permesso di vincere nelle ultime due decadi".

Parole che suonano di ridimensionamento, soprattutto se collegate all'indiscrezione dei 90 milioni di debito e della "rosa in vendita". Una rosa che tra rientri dai prestiti e nuovi acquisti (Adriá Pedrosa, riscatto di Badé e arrivo di Gattoni) si assesta sui 35 giocatori, con tanti veterani in scadenza di contratto. Chi potrebbe fare al caso delle squadre italiane?

Idee e occasioni per le squadre di Serie A

Dopo un'Europa League da protagonisti assoluti, quelli di Lucas Ocampos ed Erik Lamela sarebbero dei lieti ritorni in Serie A. L'argentino ex Roma ha bisogno di una compagine che giochi con un tridente per esaltarsi sulla corsia di destra, ma può operare anche da seconda punta. Il connazionale ex Genoa e Milan si è invece dimostrato un jolly laterale di tutti i suoi allenatori; il fisico e le capacità aeree lo rendono un calciatore potenzialmente dominante nel nostro campionato (molto diverso da quello visto in Liguria e Lombardia tra 2016 e 2017).

Lucas Ocampos, Erik Lamela
Ocampos e Lamela / Maja Hitij/GettyImages

Ci sono Rakitic, Fernando e anche il Papu Gomez che, come i primi due, hanno un contratto in scadenza nel 2024, ma la carta d'identità che ceritifica i 35 anni. Ormai l'età "pensionabile" nel calcio si è allungata e, se gestiti al meglio, possono essere ancora considerati determinanti.

Tra i profili più importanti figurano i Nazionali del Marocco Youssef En-Nesyri e Bono, che farebbero comodo a molte big di Serie A con un costo del cartellino che potrebbe anche rivelarsi contenuto se confrontato ad altre operazioni nel mercato europeo. Difficile strappare uno dei difensori centrali futuribili (Nianzou, Bade, Gattoni), mentre la strada che porta agli argentini Acuña e Montiel, campioni del Mondo in caric,a appare più percorribile. Nemanja Gudelj ha rinnovato, con Oliver Torres e Oscar Rodriguez come opzioni valide nel ruolo di mezz'ala o trequartista.

Oussama Idrissi
Idrissi / Fran Santiago/GettyImages

In avanti Suso ha ritrovato il sorriso, così come il Tecatito Corona che ha compiuto 30 anni ed è si rimesso in sesto dopo un grave infortunio al perone. Sono tornati dai prestiti a Feyenoord e Troyes anche Oussama Idrissi e Rony Lopes, reduci da due buone stagioni. Insomma, servirà qualche settimana per capire come deciderà di muoversi il Siviglia sul mercato in uscita. Il talento non manca e presto prenderanno piede i rumor verso la Serie A.