Una clausola che spaventa, l'agente a Roma e l'ipotesi panchina: il caso Dybala

Un caso a sorpresa turba la Roma e il calciatore argentino: da punto fermo a lusso?
Everton v AS Roma - Pre-Season Friendly
Everton v AS Roma - Pre-Season Friendly / Robbie Jay Barratt - AMA/GettyImages
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Joya e dolori: Paulo Dybala, mai come in questo momento, si trova al centro di un inatteso caso tra mercato e spogliatoio, tra equilibri di campo e voci di ricche offerte dalla Saudi Pro League. Il potere destabilizzante dei milioni sauditi è noto ormai da tempo ma in questo caso, pensando a Dybala, il discorso assume una piega diversa e si lega da un lato alla volontà del club giallorosso e - d'altro canto - a una clausola presente nel contratto dell'argentino con la Roma.

Da punto fermo a lusso?

L'edizione odierna di Repubblica si sofferma proprio sulla situazione che sta turbando l'ambiente capitolino: mancano appena 15 presenze all'attivazione di una clausola che porterebbe fino al 2026 il contratto dell'argentino, in virtù dell'accordo legato al 50% delle partite (per almeno 45 minuti) per far scattare tale importante automatismo. L'aspetto per certi versi controverso riguarda la volontà del club, che non confida nel raggiungimento di un simile obiettivo: in sostanza Dybala si starebbe profilando come una sorta di lusso per il bilancio giallorosso.

Di fatto l'argentino sperava che il no all'ipotesi araba potesse raccogliere l'entusiasmo del club, così non è e - anzi - la Roma confiderebbe in un cambio di rotta verso l'Al-Qadisiyya. A fronte di un calciatore convinto di restare c'è un club meno deciso del previsto, intrigato anzi dall'idea di casse più leggere: il futuro si è tramutato così in un rebus e un punto fermo come Dybala rischia di venir meno a breve. L'arrivo dell'agente a Roma e la possibile panchina contro il Cagliari completano un quadro meno limpido del previsto.

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