Una grande Inter espugna Napoli: 0-3 per i nerazzurri tra le polemiche
A Napoli sbarca l'Inter per provare il controsorpasso sulla Juventus vittoriosa a Monza e riprendersi la vetta della classifica. Ad accoglierla al Maradona ci sono ovviamente i partenopei di Walter Mazzarri, con qualche novità di formazione. A sinistra indisponibili sia Olivera che Mario Rui, gioca Natan adattato. In mediana i soliti Anguissa e Lobotka, completati da Elmas che la spunta su Zielinski. Attacco titolare formato da Politano a destra, Osimhen al centro e Kvartskhelia a sinistra.
Simone Inzaghi risponde con i soliti di questo periodo. Bastoni è ancora out e il trio davanti a Sommer è composto da Darmian, De Vrij e Acerbi. A destra Dumfries e a sinistra Dimarco con un altro confermatissimo trio in mediana, Calhanoglu dirige, Barella e Mkhitaryan si sganciano. La coppia d'attacco è la più prolifica del campionato: capitan Lautaro e Marcus Thuram.
Le formazioni ufficiali di Napoli-Inter
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Natan; Anguissa, Lobotka, Elmas; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Walter Mazzarri.
Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, de Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi.
La chiave tattica della partita
È la novità della serata a svegliare tutti dopo due minuti. Quando siamo ancora nella fase digestiva della cena Elmas carica un destro potentissimo che si sarebbe insaccato all'incrocio dei pali se non fosse stato per un volo bello ed efficiente di Sommer. I possessi delle squadre durano molto, ma non sfociano mai a qualche occasione pericolosa, vista l'attenzione difensiva di entrambe.
Dopo 11 minuti la coppia bleus-albiceleste si inventa un duetto bellissimo. Thuram appoggia al volo per Lautaro, che di testa manda il collega davanti a Meret: 1-0. Il guardalinee è attento e annulla in diretta per fuorigioco. Poco dopo un cambio obbligato che forse complica i piani di Simone Inzaghi. De Vrij si fa male in uno stacco di testa per contenere Osimhen e al suo posto entra Carlos Augusto.
Il Napoli sfrutta l'inerzia e impegna ancora Sommer con un tiro-cross violento insidioso di Elmas. Le idee partenopee sono molto chiare e nei 5 minuti successivi la squadra di Mazzarri schiaccia quella nerazzurra, palleggiando nella metà campo avversaria in velocità. Questa inerzia il Napoli non riesce però a sfruttarla e gli ospiti si riorganizzano presto. È Carlos Augusto ad occupare il ruolo di centro-sinistra con Acerbi che ruota al centro. Ad accendere le idee offensive è invece il solito Lautaro Martinez, spesso vestito da rifinitore. Imbuca i vari Dumfries, Mkhitaryan e Thuram con una facilità impressionante. I nerazzurri si prendono il campo, ma non riescono nell'ultimo passaggio.
La fiducia aumenta e un errore di superficialità di Calhanoglu crea involontariamente un'occasione gigante per il Napoli. Forse le indicazioni di Mazzarri sono di calciare da fuori perché dopo Elmas è il turno anche di Politano. Con il suo stile a rientrare libera un mancino a giro che si stampa sulla traversa. Le occasioni crescono nel finale. All'esterno del Napoli risponde il 10 dell'Inter con una spaccata volante sulla quale si può solo applaudire la temeraria uscita di Meret.
Ed è un'azione costruita con lucidità che porta al gol del vantaggio nerazzurro. Lautaro vince un contrasto a centrocampo, Barella manda sul fondo Thuram. Il francese rientra, aspetta Dimarco e lo serve in sovrapposizione. Cross profondo sul secondo palo che Dumfries appoggia con esperienza a Barella; la lucidità non manca nemmeno al 23 il quale accomoda per l'accorrente Calhanoglu che spara in rete uno splendido destro. La sfera non si alza, ma è così potente che Meret stenta a buttarsi. Il Napoli protesta per un fallo di Lautaro su Lobotka a centrocampo, abbastanza evidente ma il VAR non interviene.
Nessun cambio a inizio frazione e l'Inter che parte decisamente meglio. Il Napoli risponde subito e si presenta in avanti con un Osimhen che cade in area e genera un tiro pericoloso di Kvara su cui Sommer compie un altro miracolo. Il contatto tra Acerbi e Osimhen esiste ed aumentano le polemiche.
E sono destinate ad aumentare perché è questione di minuti per il raddoppio dell'Inter. Lautaro lavora sulla sinistra, alza la testa e serve Barella a centro area: stop in corsa e dribbling secco su Natan: 0-2 nerazzurro. Gli azzurri rispondo con il colpo di testa di Osimhen, ma poi succede poco. Il doppio vantaggio spezza le gambe alla squadra di Mazzarri, e nemmeno i cambi riescono a modificare l'inerzia.
Cambiano il finale invece quelli di Inzaghi. A Cuadrado il tecnico nerazzurro concede poco meno di un quarto d'ora, quanto basta per servire a Thuram l'assist dello 0-3. L'Inter espugna il Maradona sonoramente.
L'episodio della partita
Minuto 60. Il Napoli batte un calcio d'angolo. La partita si è fermata per molti secondi in seguito al discusso contatto da rigore Acerbi-Osimhen. Gli azzurri stanno provando a schiacciare gli ospiti e la fiducia del gol sta crescendo prepotentemente al Maradona. L'angolo viene battuto, ma si conclude in un nulla di fatto.
Minuto 61. Lautaro pressa e ruba la sfera su uno stop lungo di Politano. Si fa lanciare sulla sinistra e inventa il rasoterra-assist per Barella. Uno 0-2 che fa più male della mancata concessione del rigore. La partita dura un'altra mezz'ora, ma si chiude virtualmente qui.