Una vittoria nel XXI secolo: dove sono ora i granata di quel Torino-Juventus 2-1?
Non deve essere facile vivere il derby di Torino dalla parte granata, almeno negli ultimi anni. Passano i mesi, ma il Toro non riesce a battere la Juventus nella stracittadina di una delle più importanti città italiane, un gara che vale sempre qualcosa in più (oltre i freddi punti); non riesce a cambiare una sequenza di risultati che ormai sembrano rappresentare la regola.
Dall'unica vittoria del XXI secolo del Torino nel derby sono trascorsi ben 3087 giorni. I granata hanno affrontato 17 derby e non sono mai più usciti dal campo con i tre punti. Paradossalmente, la Juventus battuta 8 anni e mezzo fa era una delle più forti della gestione Allegri (nella settimana seguente vincerà lo Scudetto con largo anticipo e più tardi disputerà la Finale di Champions League contro il Barcellona).
Quel derby fu storico perché erano trascorsi 20 anni dall'ultima vittoria granata contro la Juventus. Poteva essere l'inizio di un bilancio differente e invece, a una decade di distanza il Torino non riesce a interrompere un digiuno che sta diventando troppo lungo. Riviviamolo scoprendo dove giocano e se giocano ancora i protagonisti di quella partita.
Torino - Juventus 2-1
Marcatori: Pirlo (J) 35’pt, Darmian (T) 45’pt, Quagliarella (T) 12'st
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Benassi (dal 26'st Vives), Gazzi, El Kaddouri, Darmian (dal 37'st Molinaro); Maxi Lopez (dal 16’st Martinez), Quagliarella. Panchina: Castelazzi, Ichazo, Bovo, Jansson, Silva, Farnerud, Gonzalez, Basha, Amauri. All. Ventura.
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Ogbonna, Bonucci, Padoin (dal 41’st Llorente); Sturaro, Pirlo, Vidal; Pereyra (dal 33’st Pepe); Morata (dal 20’st Tevez), Matri. Panchina: Storari, Rubinho, Barzagli, De Ceglie, Chiellini, Marrone, Coman. All. Allegri.
Daniele Padelli
Dopo Torino ha firmato con l'Inter e, sempre nel ruolo di secondo portiere, è dal 2021 nella rosa dell'Udinese.
Nikola Maksimovic
L'exploit a Torino lo portò a Napoli per una cifra totale di 26 milioni di euro. Il prestito allo Spartak Mosca, un anno di Genoa e un altro da svincolato. Da questa estate è un calciatore dell'Hatayspor, in Turchia, dove non ha però ancora mai esordito.
Kamil Glik
Nel 2016 il trasferimento al Monaco. Quattro anni da protagonista in Francia e poi il ritorno in Italia, con il Benevento. In estate Kamil Glik, capitano di quella sfida, è tornato in Polonia, per giocare con il Cracovia.
Emiliano Moretti
A Torino è rimasto fino al 2019 e ci lavora ancora, ma in giacca e cravatta. Quasi 200 presenze con il club granata, la qualifica da direttore sportivo e una collaborazione con Vagnati che va avanti da tempo.
Bruno Peres
A Torino abbiamo assistito alla migliore versione di Bruno Peres che gli è valsa il trasferimento alla Roma. Pochi alti e molti bassi nella Capitale, da cui è spesso ripartito per giocare in prestito in Brasile. Dopo l'esperienza al Trabzonspor è tornato definitivamente in patria, all'Athletico Paranaense.
Marco Benassi
È svincolato. Dopo il Torino ha giocato con Fiorentina, Verona, Empoli e Cremonese, ma scaduto il suo contratto con il club viola in estate, non si legato a nessuna squadra, per ora.
Omar El Kaddouri
In Italia si era presentato come uno dei talenti intriganti. Il prestito da Napoli a Torino, qualche stagione in azzurro e quello ad Empoli. 6 anni al Paok Salonicco con quasi 200 presenze, al termine dei quali è rimasto svincolato.
Alessandro Gazzi
In foto indossa la maglia del Palermo, ma l'ultima squadra del centrocampista Alessandro Gazzi è stata l'Alessandria, con cui ha conquistato una storica promozione in Serie B. Dopo il ritiro (2021) ha conseguito il patentino da allenatore UEFA A, ha iniziato a curare il suo blog e nel 2022 ha pubblicato il libro Un lavoro da mediano. Ansia, sudore e Serie A per la casa editrice 66thand2nd.
Matteo Darmian
È sicuramente il calciatore che conserva lo status più importante. La cessione record al Manchester United, poi il rientro in Italia al Parma, fino a diventare una certezza dell'Inter e di Simone Inzaghi.
Maxi Lopez
Udinese, Vasco da Gama, Crotone e Sambenedettese prima del ritiro nell'estate del 2021.
Fabio Quagliarella
In estate è rimasto svincolato e probabilmente l'anno scorso abbiamo assistito alla sua ultima presenza in Serie A. Dopo l'addio in lacrime, a 40 anni, non ha ancora annunciato il suo addio al calcio.
Dalla panchina
Cristian Molinaro - Al Toro fino al 2018, poi Frosinone e Venezia prima del ritiro nel 2022.
Giuseppe Vives - A 43 anni si diverte ancora. Gioca in Promozione con la Virtus Afragola, in Campania.
Josef Martinez - Senza dubbio il più fortunato. Dall'Italia si è trasferito in MLS e dopo aver dominato con l'Atlanta United, può vantarsi di essere il compagno d'attacco di Lionel Messi all'Inter Miami.
Gian Piero Ventura
La mancata qualificazione al Mondiale con la Nazionale ha aperto un cratere in Italia che sarebbe diventato ancora più grande con il secondo fallimento di Roberto Mancini. Ventura ci ha poi riprovato con il Chievo in un'avventura durata soltanto 4 sfide, ma la sua ultima stagione da tecnico risale al 2019-20, un decimo posto opaco in Serie B con la Salernitana.