Ungheria prima nel "girone di ferro" in Nations League: il miracolo di un uomo comune

Marco Rossi
Marco Rossi / Laszlo Szirtesi/GettyImages
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C'è un uomo che in Ungheria sta portando avanti un piccolo miracolo. Il suo è un nome talmente comune da ricordare quelli che trovavamo nei problemi sui libri di matematica alle medie, però se cammini per le strade di Budapest e dici alla gente del posto di essere italiano, loro ti risponderanno estasiati: "Ah, come Marco Rossi!".

Il tecnico piemontese è diventato ormai una leggenda in terra magiara, tanto che il governo gli ha già offerto la cittadinanza. Rossi ha intenzione di accettare il passaporto ungherese; d'altronde, ha avuto più soddisfazioni in quattro anni sul Danubio che in decenni trascorsi a fare gavetta nelle serie minori italiane.

Da quando, nel 2018, è stato nominato commissario tecnico, l'Ungheria è diventata la mina vagante del calcio europeo. A Euro 2020, la selezione magiara ha combattuto fino all'ultima giornata per una qualificazione che sembrava impossibile alla vigilia. Tuttavia, dopo aver messo paura a Francia e Germania, è stata eliminata dal torneo tra i complimenti di tutti i tifosi.

Dominik Szoboszlai
Il rigore di Szoboszlai / Visionhaus/GettyImages

Adesso Marco Rossi e i suoi si ritrovano a fare i conti con un altro girone di ferro. Stavolta il palcoscenico è quello della Nations League e gli avversari sono Germania, Inghilterra e Italia. La resa dei conti tra l'allenatore con il cognome più italiano possibile e il paese che non ha creduto in lui avrà luogo martedì prossimo. Intanto, però, l'Ungheria ha già mietuto la prima vittima illustre e alla Puskas Arena di Budapest ha battuto la selezione inglese grazie a un rigore di Szoboszlai.

Il gol siglato dal miglior giocatore della squadra e il pareggio tra Italia e Germania hanno proiettato i magiari al primo posto del gruppo 3 della League A di Nations League. Certo, si tratta di un risultato temporaneo, ma rende comunque l'idea di quanto i Magyarok siano riusciti a staccarsi dallo status di nazionale cuscinetto per diventare una delle protagonisti del panorama calcistico europeo.

A Marco Rossi non va riconosciuto soltanto la capacità di distinguere senza troppi problemi Sallai da Szalai, ma anche il merito di aver dimostrato quanto con il duro lavoro e la competenza anche un uomo dal nome così comune può compiere delle imprese straordinarie.


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