Vento d'Arabia per Karim Benzema: una tentazione da seguire?
L’offensiva del calcio arabo ai campioni del vecchio continente non si ferma. Osservato speciale di questa nuova storia è il pallone d’oro Karim Benzema, il campionissimo francese che sta vivendo nel pieno della maturità le sue stagioni migliori, ha inevitabilmente suscitato l’interesse di molti. Come per Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, uno già impegnato in Arabia e l’altro corteggiatissimo, anche “The Dream” sembra essere stato contattato da una formazione militante proprio nel campionato dei figli del deserto.
Tra Benzema e il Real Madrid c’è ovviamente un ottimo rapporto e tra i due l’interesse è quello di prolungare il contratto, con tanto di possibile accordo verbale. Nell’attesa che il numero 9 valutasse la proposta, gli è giunta una nuova offerta proveniente dall’Al Ittihad. Le cifre annunciate sembrano molto importanti, anche per lui parliamo dell’ordine della tripla cifra: 200 milioni per giocare una stagione e possibilità di rinnovo per una seconda.
Con all’anagrafe 35 anni sulle spalle, dopo una stagione che ha posto definitivamente un timbro sulla grandezza di Benzema, lasciare la camiceta blanca per farsi letteralmente ricoprire di contanti potrebbe essere una scelta con una propria logica. Ormai ha già scelto di ritirarsi dalla Nazionale francese e pensare di lasciare Madrid prima del declino fisiologico potrebbe lasciare il ricordo migliore: Karim è una vera leggenda del suo club e se il rendimento dovesse scendere, in una piazza abituata a vincere come quella del Real, anche un fuoriclasse del suo calibro potrebbe risentirne.
La realtà dice che il guadagno del calciatore fin qui è certamente stato esponenziale e forse non avrebbe bisogno di firmare un contratto così remunerativo, ma certe cifre sono davvero troppo grandi per non essere prese in considerazione. Benzema deve comunque considerare come le variabili siano molteplici, anche banalmente osservando la storia recente di CR7: il portoghese ha prima cercato a tutti i costi di restare in Europa e poi ha accettato un’offerta enorme trovandosi però sotto i riflettori non per le sue gesta nel rettangolo di gioco (gesta che eravamo abituati ad apprezzare), ma per la sua irrequietezza, dovuta verosimilmente alla scarsa competitività del campionato arabo.
Un ricordo indelebile al Real, in Europa e nel calcio che conta, una storia di trofei e un addio nel momento migliore: se gli ingredenti presi in considerazione fossero questi ecco che la scelta di chiudere in un campionato meno competitivo (ma più remunerativo) potrebbe avere una propria ragione di esistere. Il tutto considerando poi come, al di là della presenza di CR7, la prospettiva del calcio arabo appaia quella di ospitare a breve altri fuoriclasse provenienti dal calcio europeo, rendendo quello di Benzema un caso tutt'altro che isolato.