Il Verona esonera Di Francesco: una scelta "annunciata", ma sbagliata

Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco / CPS Images/Getty Images
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"Hellas Verona FC comunica di aver sollevato Eusebio Di Francesco dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Il Club gialloblù ringrazia mister Di Francesco e il suo staff, nelle persone di Francesco Tomei, Stefano Romano, Giancarlo Marini e Franco Giammartino, per l’attività sin qui svolta". Con questo scarno comunicato apparso sul suo sito ufficiale il Verona ha comunicato l'esonero di mister Eusebio Di Francesco dopo la sconfitta con il Bologna di ieri sera, la terza nelle prime tre giornate di Serie A.

Un epilogo sorprendente, visto che il presidente Setti lo aveva scelto come erede di Ivan Juric facendogli firmare un contratto biennale: tutto lasciava supporre che Di Francesco (già reduce dagli esoneri con Roma, Sampdoria e Cagliari) avrebbe avuto il tempo di plasmare il Verona con le sue idee di calcio, giuste o sbagliate che siano. E invece no, dopo solo tre gare e prima della gara con la Roma che ora rappresenta già un primo crocevia della stagione, Setti ha scelto di cambiare.

Una scelta profondamente sbagliata quella di Setti, perchè in tre giornate un tecnico non può dare la sua impronta. Lo sapeva anche Di Francesco, che aveva già dimostrato di voler proseguire sulla strada del 3-4-2-1 che fu di Juric e perchè, tutto sommato, le sconfitte con Sassuolo, Inter e Bologna non hanno mostrato un Verona allo sbando, tutt'altro: la prestazione c'è sempre stata, sono mancati sempre i gol. Ultimo, ma non meno importante, Di Francesco ha anche un altro (mezzo) alibi. Quello di aver perso il giocatore migliore (Mattia Zaccagni alla Lazio) nell'ultimo giorno di mercato...


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