Verona-Inter 0-6, le pagelle dei nerazzurri: Lautaro show, Calhanoglu cecchino
L'Inter passeggia al Bentegodi e nella sfida valida per la 33ª di Serie A rifila un netto 0-6 all'Hellas Verona. Una vittoria importante per i nerazzurri che ritrovano il quarto posto in classifica e danno seguito al recente periodo positivo. Di seguito le pagelle dei giocatori di Inzaghi.
Handanovic 6 - A inizio partita Verdi gli calcia addosso da pochi passi, poi mette i guantoni in tasca e osserva i compagni mentre travolgono gli scaligeri;
D’Ambrosio 6.5 - Solo il grande intervento di Montipò si frappone tra lui e la gioia del gol. In fase difensiva non viene mai messo alla prova, mentre in attacco si sgancia bene (55' Darmian 6 - Entra con la vittoria già archiviata);
De Vrij 6.5 - Anche l'olandese va vicino al gol e deve prendersela con il portiere del Verona, però si può consolare con una marcatura su Gaich praticamente perfetta;
Acerbi 7 - La conformazione fisica di Acerbi non gli permetterebbe di correre sulla fascia e fornire assist, ma lui non lo sa e lo fa lo stesso;
Dumfries 6 - Uno dei meno positivi nella magica serata a tinte nerazzurre, la sua prova è comunque sufficiente (65' Zanotti 6 - C'è gloria anche per il giovane classe 2003 che al Bentegodi raccoglie un minutaggio significativo);
Mkhitaryan 6.5 - L'armeno è il primo giocatore a condurre il pressing e la sua determinazione porta praticamente sempre ad azioni pericolose. Con maggiore precisione sotto porta il voto sarebbe perfino più alto (65' Gagliardini 6 - Non ha l'estro dell'ex Roma ma garantisce freschezza in mezzo al campo);
Brozovic 7 - Due assist abbastanza semplici per un giocatore della sua qualità, ma che bastano per ricordare a tutti quanto Epic Brozo sia importante per questa Inter (77' Asllani sv);
Calhanoglu 7.5 - La sua sabongia da fuori area affossa definitivamente le speranze di pareggio da parte dell'Hellas;
Dimarco 7- Una presenza costante sull'out di sinistra, ma la sua giocata migliore la fa sulla fascia destra quando con il suo cross crea i presupposti per l'autorete di Gaich (55' Bellanova 6 - Qualche buona incursione offensiva che però non porta a occasioni vere e proprie);
Lautaro 8 - Va bene il risultato già abbondantemente in ghiaccio, ma oltre a una tecnica sopraffina per fare quel pallonetto ci vogliono una personalità e una consapevolezza fuori dal comune. La sua garra regge anche nel recupero, quando fissa il risultato sul 6-0;
Dzeko 8 - Sono diversi i giocatori nerazzurri che meriterebbero il premio di MVP, ma valutando la prestazione complessiva è impossibile non ricompensare la prestazione di Edin Dzeko che questa sera ha interrotto il periodo di digiuno alla sua maniera, ossia con due gol che rappresentano la perfetta sintesi tra forza fisica e tecnica individuale.