Verona-Juventus 2-2: Folorunsho apre, Rabiot pareggia. E l'Inter sorride
Alla 25esima giornata di Serie A la Juve pareggia sul campo del Verona: apre Folorunsho, poi i bianconeri pareggiano con il rigore di Vlahovic; nella ripresa Noslin riporta in vantaggio i gialloblù, ma Rabiot fissa il risultato sul 2-2. Gara vibrante quella del Bentegodi con gli scaligeri prima in vantaggio e poi raggiunti dai bianconeri. Allegri non riesce a vincere: dopo il k.o. casalingo con l'Udinese, la Juve ottiene solo un punto dalla spedizione in Veneto. Sono 54 i punti della Juve (sempre al secondo posto), Verona terzultimo con 20 punti. I gialloblu sono ancora vivi nella corsa salvezza.
La cronaca della partita
I primi sei minuti di gioco regalano subito emozioni: Folorunsho scippa la sfera a Rabiot ma il contropiede della squadra scaligera finisce nel nulla con la Juventus che con un contro-contropiede ha l'occasione per portarsi in vantaggio. Yildiz vede ribattersi la sua conclusione, Juve che fatica a trovare linee di passaggio pulite con l'Hellas che mantiene alto in baricentro per provare a non far ragionare la squadra ospite. L'atteggiamento e la scelta tattica di Baroni ripaga almeno all'inizio: due centrocampisti sempre molto alti per avere sempre una pressione costante sui bianconeri con i secondi che provano a sorprendere - nel momento giusto e nel modo più opportuno - i gialloblù. Al 10' corner, palla spazzata, e volée da cineteca di Folorunsho.
Il centrocampista della squadra di casa schiaffeggia violentemente di collo esterno la sfera e trafigge uno Szczesny che può solo tuffarsi senza però neutralizzare un bolide calciato da fuori. La Juve prova a reagire con Cambiaso che calcia a lato una sfera conquistata dal limite. La Juventus con un palleggio esplorativo e con una o più ripartenze cerca il pareggio, ma l'ultimo passaggio utile per scardinare la difesa non trova mai risvolti col Verona che resta compatto e sventa la potenziale minaccia. Al 28' episodio chiave: Kostic calcia in porta, Tchatchoua sporca con la mano la sfera con l'arbitro che assegna il penalty. Vlahovic glaciale, Montipò battuto, ed è 1-1 al Bentegodi. Il Verona non ci sta, botta e risposta con gli scaligeri che cercano trame interessanti, come ad esempio al 38' con Duda che dal limite non impegna poi così tanto Szczesny.
Secondo tempo scoppiettante: prima Noslin e poi Rabiot con la gara che segue la falsariga dei primi 45 minuti. Parità con due reti per parte, Allegri inserisce anche Chiesa con Yildiz che diventa mezzala destra e con la Juve a trazione anteriore. Allegri poi inventa un tridente con Chiesa-Vlahovic e con Alcaraz - subentrato a Yildiz - per provare il ribaltone. Dentro Milik e Weah al posto di Vlahovic e Cambiaso. Una Juve che cambia assetto e che inserisce forze fresche, ma il forcing è debole con il Verona che più volte riconquista palla. Montipò dice no a Chiesa nel recupero, l'Hellas ribalta il fronte, la Juve prova a impensierire gli scaligeri. Al triplice fischio però è due a due, Allegri spreca l'opportunità per ripartire. E l'Inter, nel frattempo, sorride.
L'episodio della partita
Due gli episodi chiave del match: il tocco di mano di Tchatchoua che ha portato al rigore segnato da Vlahovic e anche il disimpegno non proprio ottimo del Verona che poi ha causato il gol di Rabiot utile per ristabilire il pareggio con due reti per parte.
Il migliore in campo di Verona-Juventus: Folorunsho - voto 7,5
Folorunsho 7,5 - Il centrocampista del Verona regala un immagine a tutti i tifosi con i fotografi che sorridono data la sua prodezza dal limite su calcio d'angolo. Un gol da vedere e rivedere, e nel secondo tempo - dopo la volée degna di un album di figurine - serve Noslin per il secondo gol gialloblu che vale in un primo momento il sorpasso. Un sette pieno, con mezzo voto in più per l'assist col contagiri che taglia la difesa avversaria.