Il Milan passeggia sul Verona: 2-0 al Bentegodi. Krunic e Dalot avvertono l'Inter
Il Milan chiama, l'Inter ora deve rispondere. I rossoneri mantengono viva la lotta allo Scudetto grazie a un convincente 2-0 rifilato al Verona. A decidere la sfida del Bentegodi sono le reti di Krunic su punizione e Dalot con una prodezza a inizio secondo tempo. Un successo esterno che vale doppio, considerando i tanti infortuni che attanagliano la squadra di Pioli da diverse settimane. Oltre a Ibrahimovic, Calhanoglu, Bennacer, Mandzukic, Maldini e Rebic si sono aggiunti alla lista degli acciaccati anche Theo Hernandez e Tonali, costretti ad accomodarsi in panchina nel match di questo pomeriggio perché in condizioni non ottimali.
Verona-Milan: primo tempo
I primi dieci minuti di gioco sono un incubo per il Milan. Il sospetto problema al flessore per Donnarumma e l'azzardato retropassaggio di Tomori, che porta Zaccagni al pallonetto ribattuto da Romagnoli, rischiano di indirizzare su binari sfavorevoli il match. Il Verona non ne approfitta, diversamente da quanto accade al 27': Krunic pennella una punizione irresistibile e beffa Silvestri, realizzando così un'autentica prodezza che fissa il risultato sull'1-0 per gli ospiti. La squadra di Juric accusa il colpo e cinque giri di lancetta più tardi potrebbe ritrovarsi sotto di due reti, ma Leao non prende bene la mira e scarica sul fondo la sua conclusione. È questa l'ultima occasione maturata a pochi istanti dal duplice fischio, che accompagna ambo le formazioni verso gli spogliatoi.
Verona-Milan: secondo tempo
Le squadre rientrano sul terreno di gioco con lo stesso piglio della prima frazione di gioco. Tuttavia, bastano quattro minuti al Milan per annullare la voglia di rivincita dei padroni di casa. Minuto 49: Saelemaekers imbuca Dalot che ubriaca il difensore gialloblù con una splendida finta e incrocia con il destro nell'angolo altro dove Silvestri non può arrivare. È il giorno delle sorprese: 2-0 per il Diavolo. Juric crede ancora nell'impresa di pareggiare una partita quasi compromessa e inserisce l'artiglieria pesante: dentro Salcedo, Bessa, Dimarco e Ilic. Le sostituzioni, però, non sortiscono l'effetto sperato. Se non per un colpo di testa velleitario tentato da Ceccherini al 77'. Il Verona cerca di aumentare i giri, ma contro un Milan di tale caratura è impossibile passare. Cala il sipario sul Bentegodi: i rossoneri tornano alla vittoria dopo il passo falso di mercoledì, i gialloblù invece vedono allontanarsi la zona europea.
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