Viaggio al London Stadium per West Ham-Newcastle

Siamo stati nel nuovo stadio degli Irons per una delle sfide più importanti dell'8ª giornata di Premier League
West Ham - Newcastle - Premier League 23/24
West Ham - Newcastle - Premier League 23/24 / Alessandro Eremiti - 90min Italia
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London Stadium - Un'ottobrata Londinese senza precedenti colora il cielo d'azzurro e il centro di Londra di bianconero per l'arrivo in città della Toon Army. È uno di quei giorni in cui ci si può trovare immersi in una marea di tifosi oppure un'altra a seconda della metro che si prende. A Emirates c'è la sfida di cartello di questa giornata di Premier League tra Arsenal e Manchester City, mentre al London Stadium il West Ham ospita il Newcastle in una interessante sfida d'alta classifica.

Prima di avviarmi verso il Queen Elizabeth Olympic Park di Stratford, nell'area che ospita la nuova casa degli Irons, decido di fare una passeggiata nella storia del club scendendo ad Upton Park. A Barking Road dei bambini vestiti in claret and blue soffiano delle bolle davanti a The Champions, la statua che celebra i Campioni del Mondo del 1966 che vestivano la maglia del West Ham.

The Boleyn, un tempo punto di ritrovo principale dei tifosi è deserto, mentre dell'Hammers Social Club rimane solo l'insegna. Dove un tempo sorgeva il Boleyn Ground adesso c'è un complesso residenziale e dei tempi che furono è rimasto solo qualche murales.

Qualche nostalgico beve una birra al Queens pub e tifosi di ogni generazione si avviano verso la fermata. Nei vagoni della metro le maglie dei beniamini del passato (Bobby Moore e Di Canio su tutti) si mischiano con quelle degli eroi del presente. 10 minuti di Jubilee Line (linea argentata) e si arriva a Stratford.

Il nuovo stadio è all'interno di un tessuto architettonico completamente differente. Un centro commerciale appena fuori la fermata, ristoranti e grattacieli accompagnano la passeggiata verso lo stadio. Fuori gli ingressi ci sono dei food truck con cibo di ogni tipo e sulle vetrate tra gli ingressi c'è il testo di I'm Forever Blowing Bubbles, lo storico inno del club.

The Champions, a bronze sculpture located on Barking Road...
The Champions, la Scultura dedicata alle leggende del 1966 in Barking Road / SOPA Images/GettyImages

La partita

Il West Ham parte fortissimo e alla prima occasione va in vantaggio con Souček che appoggia a porta vuota su assist di Emerson. Il Newcastle sembra non esserci e dagli spalti si alza l'immancabile e poco fantasioso coro "No Noise from de Geordie Boys". Poco dopo Almiron sfiora il pareggio con un tiro dalla distanza. Gli ospiti fanno fatica a mettere in pratica i principi di gioco che li hanno contraddistinti nelle ultime due stagioni e Paquetà riesce a metterli in difficoltà spesso andando a ricevere palla tra le linee, senza creare però grandi occasioni per il raddoppio.

La ripresa inizia con un colpo di testa di Edson Alvarez che termina di poco a lato. È l'ultimo squillo del West Ham prima del risveglio degli uomini di Eddie Howe che in 5 minuti ribaltano il risultato grazie a uno straordinario Alexander Isak, bravo a farsi trovare pronto in area prima al 57' quando è rapidissimo ad anticipare Areola in uscita e poi al 62' quando apre il piatto al volo su assist di Trippier. Passano altri due minuti e l'attaccante svedese ha anche l'occasione per chiudere la partita, ma dopo aver dribblato Areola il suo piatto sinistro finisce sul palo.

Al 79' ci prova Ward-Prowse con una punizione dal limite ma la palla termina di poco alta. Passano dieci minuti e il West Ham trova il pareggio: Coufal affonda sulla fascia destra e vede Kudus libero al limite dell'area e lo serve, l'attaccante ghanese controlla e con il sinistro trafigge Pope.

Nel recupero il West Ham ha anche l'occasione per vincerla ma Pope si supera sul tiro di Bowen e devia in angolo. Finisce 2 a 2 tra gli applausi per un pareggio che sembra essere il risultato più giusto.