Vieri parla nuovamente della sua esperienza all'Inter

Christian Vieri
Christian Vieri / Giuseppe Bellini/GettyImages
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Un ritorno al passato nell'intervista di Amazon Prime Video per Christian Vieri: l'ex centravanti italiano - nel format Fenomeni - ha rivissuto (anche) il momento esatto del suo arrivo all'Inter e ha espresso parole al miele nei confronti di Luis Nazario Da Lima Ronaldo. Vieri ha inoltre specificato come una sua uscita celebre in una delle tantissime conferenze stampa sia ancora motivo di vanto, oltre a tornare sul rapporto con Massimo Moratti (presidente dell'Inter dal 1995 al 2013).

Sull'arrivo all'Inter: Ronaldo? Sono andato all’Inter per giocare con lui. Il primo giorno sono andato allo spogliatoio, eravamo noi due soli, e gli ho detto: "Ciao Ronnie, io sono qua per giocare con te". Era un giocatore mai visto. Purtroppo, causa infortuni abbiamo giocato poco insieme, avremmo potuto diventare una delle coppie più forti al mondo".

Sulla fortuna di aver giocato con Ronaldo e sulle qualità del brasiliano: "Prendeva la palla dalla sua area e dribblava tutti. Vedevi quanto era forte in allenamento. Era talmente veloce che con il suo doppio passo dribblava tutti, faceva tunnel a tutti. Suola, guardava di là, andava di qua. Cose fuori di testa mai viste, che ti veniva da dire 'ma chi cazzo sei? Ma da dove sei venuto?'. Ci giochi contro e dici 'ma questo che roba è'. Io dico sempre: baciato da Dio. Lui doveva giocare a calcio. Ma quando lo vedi tutti i giorni in allenamento, tutti i giorni ti viene da ringraziare Dio che giochi con lui".

Sulla frase detta da Bobo Vieri in una conferenza stampa: "La frase "Più uomo io di tutti voi"? Quella sera dopo la partita ero a cena insieme a Buffon. Il giorno dopo sui giornali leggo di una lite tra me e Buffon, perché ci saremmo incolpati a vicenda. Ho deciso di andare in conferenza stampa con l’articolo stampato e ho detto la famosa frase "Sono più uomo io di tutti voi messi insieme". Oggi se mi chiedessero se ho fatto bene o no a fare quell’intervista, ti dico di sì. Erano tutte bugie. Al giorno d’oggi con i propri social uno può rispondere, difendersi”.

Sul rapporto burrascoso con Massimo Moratti: Dopo tutti i casini legati ai pedinamenti e le vicende che ne sono conseguite, per dieci anni, non abbiamo quasi avuto un rapporto. Bastava che uno dei due chiamasse l’altro e tutto si sistemava. Una ventina di giorni fa sono andato in ufficio a trovare il Presidente. Abbiamo parlato una mezzoretta, ho fatto il primo passo. Tra me e lui c’è stato grande affetto, abbiamo fatto sei anni intensi, ci siamo abbracciati e abbiamo ricordato i vecchi momenti. È stato carino e gentile come sempre, è una grande persona. Mi ha fatto piacere andare da lui e salutarlo, era giusto”.


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