Visioni diverse tra Maldini e RedBird: le certezze del mercato del Milan

Paolo Maldini, Frederic Massara
Paolo Maldini, Frederic Massara / Giuseppe Cottini/GettyImages
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Con il sogno Istanbul svanito sul più bello, per il Milan è tempo di tornare a concentrarsi sul campionato, con l'obiettivo di guadagnarsi il diritto di giocare l'Europa che conta anche l'anno prossimo. La Lazio dista 4 punti e a sole tre giornate dalla fine della Serie A i rossoneri devono fare di tutto per chiudere la stagione al quarto posto.

La qualificazione alla prossima Champions League sarà determinante per il futuro del club. Prima di tutto in ottica mercato, visto che senza quel tesoretto sarebbe difficile compiere chissà che sacrificio economico per rinforzare la rosa. Ma a cambiare potrebbero essere gli stessi uomini che decidono chi parte e chi arriva: dalle dichiarazioni rilasciate dopo la sfida di ritorno con l'Inter, Paolo Maldini ha fatto intendere una certa differenza di vedute con RedBird: lui e Massara vorrebbero acquistare qualche giocatore esperto come Arnautovic, la dirigenza invece preferisce optare per giovani che però potrebbero anche non essere pronti per vestire una maglia così pesante.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, Maldini e la società proveranno a limare le loro divergenze e un piazzamento Champions potrebbe spingere le parti a venirsi incontro. Quel che è certo è che a Milanello in estate è prevista una rivoluzione della rosa: Tatarusanu, Mirante, Dest e Bakayoko sono certi dell'addio, Ibrahimovich potrebbe seguirli; Rebic, Adli, Rebic, Ballo-Touré e Messias possono partire in caso di offerte importanti. Dieci possibili partenti che in caso verrebbero sostituiti con 6/7 nuovi innesti. Non bisognerà sbagliare gli investimenti, com'è successo lo scorso anno con De Ketelaere, e questo punto - conclude la rosea - non è nemmeno certo chi sarà a occuparsi del mercato.