Vlahovic out: come cambia l'attacco della Fiorentina con Piatek?
La Fiorentina dovrà fare a meno di Dusan Vlahovic in vista delle prossime sfide. Il centravanti serbo è l'uomo del momento tra voci di mercato e covid, col club gigliato che adesso dovrà fare affidamento su Krzysztof Piatek per rimanere in zona Europa.
La domanda adesso sorge spontanea: come cambia l'attacco della Viola? Se da un lato Vlahovic era il catalizzatore del reparto offensivo facendo salire la squadra, attaccando gli spazi e segnando adesso le direttive tattiche di Vincenzo Italiano potrebbero cambiare: con Piatek nuovo centravanti serviranno più assist da parte degli esterni sulle corsie, col polacco che - come Vlahovic - dovrà inserirsi per fornire reti al gruppo, oltre a non dare riferimenti alle retroguardie avversarie.
Se il primo è una sorta di attaccante-boa, il secondo può essere definito come un micidiale "raggio laser" in area di rigore. La Fiorentina - con il 4-2-3-1 - proverà sicuramente a far leva non solo sulle corsie ma anche sulla trequarti per mandare in porta un profilo che sarebbe già inserito alla perfezione nel mosaico tattico prediletto da Italiano.
Conterà molto sfruttare le ripartenze: oltre all'inserimento dei centrocampisti, con le ali molto alte sarebbero fondamentali le verticalizzazioni data la non-funzionalità di Piatek nel creare superiorità numerica e forse anche accantonare il pressing alto - inutile vista la mancanza di un cosiddetto centravanti pivot - che potrebbe essere sostituito dal contropiede sulle fasce, dove qui saranno determinanti Nico Gonzalez e il nuovo arrivato Ikoné. Oltre a loro conterà la sovrapposizione dei terzini (Odriozola e Biraghi) che dovranno crossare per mandare Piatek in porta.
La Fiorentina si preparà alla prossima sfida senza il suo giocatore migliore, nel frattempo ecco un'altra chance per Piatek. Il Pistolero cercherà di lasciare il segno nell'incontro con il Cagliari e dato il forfait di Vlahovic sembrerebbe essere arrivata un'occasione d'oro.
Segui 90min su Instagram.