Weekly Cagliari #19 (10-16 ottobre) | Tre punti d'oro ma non è la squadra di Liverani

La settimana del Cagliari Calcio dal 10 al 16 ottobre 2022
La settimana del Cagliari Calcio dal 10 al 16 ottobre 2022 / 90min
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Tre punti carichi di ossigeno per la classifica del Cagliari e anche per dare serenità a tutto l'ambiente isolano. La squadra di Liverani vince di misura contro il Brescia e rimane attaccata al gruppo Playoff. Il mister rossoblù sorprende tutti con delle scelte (che lo premiano), ma analizzando alcuni dati, non sembra ancora totalmente la sua squadra. Intanto anche la Primavera porta a casa un risultato utile, pareggiando contro la Sampdoria.

Analizziamo la settimana del Cagliari Calcio che va dal 10 al 16 ottobre 2022.


Il format Weekly Cagliari è nato per raccontare (settimanalmente) la stagione 2022-23 della squadra rossoblù che dovrà ripartire dalla Serie B dopo la retrocessione ottenuta nella scorsa annata sportiva. Il format è replicabile, anche perché il sottoscritto per primo ha preso spunto da alcuni format presenti su Youtube


Punticino della Primavera

Non va oltre l'1-1 la Primavera rossoblù nel match contro i pari età della Sampdoria, gara valida per l'ottava giornata del campionato Primavera 1. I sardi allenati da Filippi strappano un punto, casalingo, grazie alla prima rete di Griger, che risponde al vantaggio blucerchiato firmato da Montevago. La classifica vede i giovani sardi al dodicesimo posto con 10 punti conquistati, lontani dalle zone alte della classifica occupate nella scorsa stagione, ma anche in una posizione di tranquillità per la permanenza in questa categoria.

Si torna alla vittoria

Il Cagliari ritrova la vittoria: 2-1 tra le mura amiche dell'Unipol Domus contro il Brescia dell'ex patron rossoblù Massimo Cellino. Il tecnico isolano sorprende tutti escludendo dai titolari sia Pavoletti che Lapadula, affidandosi al giovane Zito Luvumbo come attaccante, supportato da Mancosu e Falco. Scelta che si rivela azzeccata: proprio l'angolano sblocca la partita dopo dieci minuti, mentre alla mezzora è il capitano Deiola a mettere una ipoteca sul match. Al 90' arriva il classico gol che fa vivere con il cuore in gola gli ultimi minuti del match.

Il tabellino di Cagliari-Brescia (9ª giornata di Serie B)

Cagliari (4-3-1-2): Radunovic; Di Pardo, Altare, Goldaniga (45′ Capradossi), Carboni (62′ Barreca); Nandez (62′ Viola), Makoumbou, Deiola; Mancosu; Falco (75′ Millico), Luvumbo (68′ Pavoletti). A disposizione: Aresti, Ciocci, Zappa, Kourfalidis, Lella, Lapadula, Pereir

Brescia (3-5-2): Lezzerini; Jallow (66′ Bianchi), Mangraviti (54′ Huard), Adorni; Papetti, Viviani (83′ Van de Looi), Bisoli, Bertagnoli, Galazzi (54′ Olzer); Ayè (66′ Benali), Moreo. A disposizione: Andreanacci, Cistana, Nuamah, Niemeijer.

Gol: 10' Luvumbo, 33' Deiola, 90' Olzer (B)

Non è il Cagliari di Fabio Liverani

Sono 14 punti in nove partite, ottavo posto in classifica, distante cinque lunghezze dal primo posto occupato attualmente dalla Ternana. L'avventura di Fabio Liverani con il Cagliari in Serie B non è iniziata nel migliore dei modi. Ci si attendeva qualcosa in più, anche se il campionato cadetto è lungo, snervante e imprevedibile, soprattutto quest'anno con tante piazze importanti che vorrebbero giocarsi le chance per il salto in Serie A.

Ma ciò che continuo a notare è che questo non è neanche lontanamente il Cagliari di Fabio Liverani. Il tecnico ha chiesto e ottenuto diversi giocatori allenati e avuti nella sua precedente esperienza al Lecce, ma questo non ha ancora portato i frutti sperati. E lo si può notare da un dato: la differenza reti del Cagliari dopo nove partite è pari a 0. E andando ad approfondire questo dato, viene fuori che i sardi sono la quarta difesa meno battuta del campionato ma anche quartultimi per gol realizzati.

Dati e numeri che male si legano con la storia di Liverani da allenatore, tanto criticato per le sue difese allegre quanto esaltato per la capacità di far andare in rete le proprie squadre con facilità (e l'esperienza con il Lecce, sia in Serie B che in Serie A confermano questa tesi).

A questo punto resta da capire se Liverani ha lavorato per migliorare la sua fase difensiva, sacrificando però uno dei suoi punti di forza, ossia la qualità in fase offensiva. Ad oggi con l'ottavo posto in classifica questa scelta non verrebbe premiata.


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A cura di Marco Deiana