Weekly Cagliari #5 (4-10 luglio) | È tempo di maglie, interviste e amichevoli
Di Marco Deiana
Altra settimana calda quella appena conclusa dal Cagliari Calcio. Ci sono stati alcuni addii (Marin e Bellanova su tutti), la presentazione ufficiale dei nuovi acquisti, ma non solo. È stata la settimana della presentazione delle maglie da gara per la stagione 2022-23 e del rinnovo di Leonardo Pavoletti, che ha sposato definitivamente Cagliari e il Cagliari.
La settimana appena conclusa infine è stata quella del ritorno agli allenamenti e sopratutto al calcio giocato, con la prima sgambata ad Asseminello contro una rappresentativa sarda. Senza dimenticare la presentazione del progetto definitivo del nuovo futuro stadio del club.
Il format Weekly Cagliari è nato per raccontare (settimanalmente) la stagione 2022-23 della squadra rossoblù che dovrà ripartire dalla Serie B dopo la retrocessione ottenuta nella scorsa annata sportiva. Il format è replicabile, anche perché il sottoscritto per primo ha preso spunto da alcuni format presenti su Youtube
La settimana di mercato rossoblù
La doppia cessione in prestito con diritto di riscatto di Marin e Bellanova, rispettivamente a Empoli e Inter, ha aperto la (scorsa) settimana del Cagliari sul fronte del mercato, proseguita poi con le cessione a titolo definitivo di Cusumano e Gagliari, rispettivamente alla Vis Pesaro e al Padova. Non si sono registrati altri affari ufficiali.
La dirigenza rossoblù continua a lavorare sul mercato in uscita. In settimana c'è stato il tentativo del Galatasaray per Joao Pedro in un'operazione totale da 5 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Il brasiliano continua a rimanere in bilico, nonché oggetto del desiderio anche del Torino, ma ad oggi si allena ad Asseminello e fa parte della rosa di Fabio Liverani.
In entrata invece è ad un passo Franco Carboni, giovane difensore (terzino sinistro) in forza all'Inter e protagonista di una buona stagione nel Campionato Primavera.
Il rinnovo di Pavoletti
La settimana appena conclusa ha portato anche ad un rinnovo né banale né scontato. Leonardo Pavoletti ha deciso di sposare definitivamente la causa rossoblù, con l'obiettivo di riportare la squadra in Serie A. E di fatto il contratto rinnovato fino al 30 giugno 2024 vale come un contratto a vita.
Sarà lui uno dei leader - futuro capitano? - del Cagliari 2022-23, quello che dovrà cancellare la delusione per la retrocessione e far riavvicinare totalmente la tifoseria rossoblù alla squadra sarda.
Le interviste e presentazioni
Da Roberto Muzzi a Leonardo Pavoletti, passando per le presentazioni di Nicola Viola e Alessandro Di Pardo.
Viola ha parlato - tra le altre cose - dell'entusiasmo che lo ha portato ad accettare la proposta rossoblù e ha spiegato il suo ruolo e quello dove si trova più a suo agio:
“Arrivo a Cagliari con entusiasmo, sicuro di trovarmi in una tappa fondamentale della mia carriera. Sono anche curioso di scoprire un’isola che non conosco, la cultura sarda mi affascina. Ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo, quelli dove mi sento più a mio agio sono il play e la mezzala. Mi piace giocare come regista e credo che questa mia attitudine si sposi bene con il gioco propositivo del mister”.
Anche Di Pardo ha parlato delle motivazioni che l'hanno spinto a dire sì al Cagliari e ha spiegato le sue caratteristiche tecniche:
“Appena il Cagliari ha chiamato non ho avuto dubbi sulla scelta. L’importanza della piazza e quel che ho sentito da alcuni miei compagni hanno fatto il resto. La maglia del Cagliari ha un peso diverso dalle altre, non vedo l’ora di indossarla. Mi piace giocare a tutta fascia, credo di avere buona capacità di corsa: sarà il mister a decidere dove schierarmi".
Ai giornalisti rossoblù si è (ri)presentato anche Muzzi, uno che ha fatto la storia del Cagliari, accettando di rimanere nel club anche dopo una retrocessione e raggiungendo lo scopo di riportare la squadra subito in Serie A. Sarà il nuovo Club Manager, e nella conferenza stampa ha spiegato i compiti del suo nuovo ruolo:
"Il primo a chiamarmi è stato il presidente Giulini, con lui ci conosciamo e sentiamo da anni: chiedendomi di tornare mi ha regalato una grande gioia, ho accettato senza pensarci perché amo Cagliari. Qui ho cresciuto i miei figli, sono diventato uomo e calciatore. Quello del Club Manager è un ruolo nuovo anche per me. Trovarmi al fianco di un uomo d’esperienza come il direttore Capozucca è un’opportunità per crescere e imparare, la sua presenza è stata fondamentale nella mia scelta. Il presidente Giulini ha creduto in me e io proverò a ricambiare mettendoci passione e impegno, farò di tutto per proteggere la squadra quando necessario. Mi sento un ragazzino con tanta voglia di iniziare".
Ed infine, dopo la firma sul contratto, anche Pavoletti ha incontrato la stampa dove ha parlato della sua volontà di rimanere a Cagliari e di lottare per riportarla in Serie A:
“Restare a Cagliari per me rappresenta una fonte di grande felicità e motivo di orgoglio, dopo lo shock della retrocessione ci siamo confrontati con la Società, trovare l'intesa è stato semplice. C'era la volontà comune di continuare, adesso penso solo a combattere per questa maglia. Non gioco in Serie B da molto tempo, ci torno con lo stesso spirito che mi ha animato in passato. Abbiamo il dovere di riscattarci e onorare la città e la maglia, anche se vincere i campionati non è mai semplice. Cagliari è il luogo dove sta crescendo la mia famiglia e da qui non potevo andare via adesso. Non ottenere la salvezza è stato un dolore atroce. Voltiamo pagina e costruiamo qualcosa di bello per la nostra gente".
Le nuove maglie del Cagliari 2022-23
Dopo l'annuncio della partnership con Eye Sport (un accordo quinquennale tra le due realtà isolane), è arrivata anche la presentazione ufficiale delle due maglie da gioco più quella del portiere. Si va dalla classica maglia Home con i colori sociali del Cagliari Calcio alla maglia Away che si presenta - come di consueto - bianca. Per la maglia da portiere invece è stato scelto il colore arancione.
Calcio giocato tra amichevoli e Coppa Italia
Alle amichevoli già annunciate nel Weekly #4, se ne aggiungono delle altre. La novità più importante è che si giocheranno nel Centro Sportivo di Assemini e sono aperte al pubblico. Si tratta di gare in famiglia o con Rappresentative Locali, ma è un modo per poter osservare il Cagliari di Liverani.
Si è partiti ieri (domenica 10 luglio, ndr) con una gara amichevole contro una rappresentativa sarda, match che verrà replicato martedì 12 luglio (fischio d'inizio alle ore 18). Due giorni più tardi è in programma invece una partita di allenamento in famiglia. Domenica 17 il Cagliari giocherà contro una selezione di calciatori della Serie D e il ciclo di amichevoli casalighe si concluderà con la sfida del 21 luglio contro la Primavera rossoblù.
Inoltre è stata già programmata la prima gara di Coppa Italia 2022-23 del Cagliari. Venerdì 5 agosto alle ore 17:45 all'Unipol Domus arriverà il Perugia per la sfida valida per i trentaduesimi di finale. La vincente affronterà la vincente della sfida tra Bologna e Cosenza.
La prima amichevole stagionale
La prima uscita stagione del Cagliari di Liverani contro una rappresentativa sarda si è conclusa con il risultato di 13-0. I tifosi hanno riempito la tribuna del campo di Asseminello e hanno potuto assistere alla goleada rossoblù. Le reti portano la firma di Pereiro, Joao Pedro, Pavoletti (3), Luvumbo (2), Delpupo (2), Lella (2), Palomba più un autogol.
Soddisfatto Liverani: "C'è grande partecipazione da parte di tutti, ognuno ha voglia di fare, disponibilità al sacrificio e all'apprendimento. Abbiamo bisogno di tempo, è normale, ma quando c'è un certo spirito diventa tutto più semplice anche per me e lo staff".
Novità sul nuovo stadio
Sarà il passo decisivo? A questo punto meglio toccar ferro e sperare che tutto vada per il verso giusto. Di fatto la società rossoblù ha presentato al Comune di Cagliari il progetto definitivo dello stadio che sorgerà - se tutto andrà per il verso giusto - sulle ceneri dell'attuale Sant'Elia.
Ora si seguirà il classico iter burocratico, come spiegato nel comunicato ufficiale del club:
"Il percorso prevede che entro i prossimi sei mesi vi sia l’approdo del Progetto Definitivo in una Conferenza dei Servizi decisoria comunale, volta ad ottenere la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Quindi la procedura di evidenza pubblica, con una gara internazionale della durata massima di novanta giorni mirata a poter iniziare i lavori e assegnare la concessione cinquantennale sulla gestione. Una volta iniziate e terminate le demolizioni del Sant’Elia il cronoprogramma prevede un periodo di costruzione di circa 25 mesi, fino all’inaugurazione del nuovo stadio".
Non resta che incrociare le dita e sperare che sia la volta buona e definitiva.
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A cura di Marco Deiana