Weston Mckennie dal Football Americano a nuovo idolo della Juventus
Una scelta ne condiziona un'altra e un evento ne influenza un altro. Se McKennie qualche anno fa non avesse scelto di abbandonare la carriera nel Football Americano per proseguire con il calcio, forse non avremmo potuto ammirare la sua prodezza nel match di Champions League tra Juventus e Barcellona. E se il giovane Weston non avesse segnato forse non sarebbe salito in cattedra, né entrato nei cuori dei tifosi juventini come invece ha fatto. La cosa certa è che il centrocampista sta dimostrando di sapersi muovere molto bene con la palla ai piedi, pur provenendo da un campionato non competitivo come quelli europei: quello statunitense.
Weston James Earl McKennie, è l'uomo del momento, che sta facendo impazzire i tifosi juventini e texani. Per chi non lo conoscesse questo ragazzo nasce a Little Elm negli Stati Uniti il 28 agosto del 1998. Precisamente nel Texas. Il padre è un sergente dell'US Air Force e McKennie nasce e vive presso la base lavorativa del padre. Già da piccolo dimostra predilezione per lo sport, ma non per il "soccer", bensì per il Football americano. Si iscrive nel Dallas e inizia la sua carriera che per altro gli riesce molto bene. In contemporanea però e nella stessa città, manda avanti anche il sogno di diventare calciatore.
Nel 2004 la famiglia si trasferisce in Germania, per seguire il lavoro del padre, costretto a cambiar base militare. Il giovane Weston ne risente e racconta di come quegli anni siano stati difficili dal punto di vista professionale: "Non c'era una sola squadra per poter continuare con il mio sport, quindi ho finito per scegliere il calcio". Una decisone forzata dunque quella del calcio, non la prima scelta.
Quando giunse il tempo per la famiglia McKennie di ritornare in patria, il ragazzo virò ufficialmente per il soccer e passò ai Dallas FC. Pur non essendo il suo sport del cuore se la cavava davvero bene tanto da arrivare quasi alle soglie del MLS. Dopo aver notata la sua bravura, lo contatta lo Shalke 04 che lo riporta in Germania. Terminerà la sua esperienza in terra tedesca totalizzando 75 presenze e segnando 4 reti. Poi nel 2020 La Juve lo nota e decide di acquisirlo in prestito per circa 5 milioni. Il suo debutto avviene contro la Samp lo scorso settembre, match vinto dalle zebre. I primi goal invece arrivano in partite cruciali ed importantissime, quella contro il Torino, vinta per 2-1 in rimonta e quella contro il Barça. Questo ragazzo ha dimostrato di saper segnare nelle partite che contano e forse (anche per questo motivo) il suo prestito finirà per diventare un acquisto a titolo definitivo.
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