Zaccagni salva l'Italia: 1-1 in extremis contro la Croazia e secondo posto nel girone

Mattia Zaccagni
Mattia Zaccagni / ODD ANDERSEN/GettyImages
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Miracolo per l'Italia! Gli Azzurri strappano un pareggio in extremis contro la Croazia e chiudono il Gruppo B al secondo posto, staccando così un pass per gli ottavi di finale di Euro 2024, dove se la vedranno con la Svizzera. A Lipsia succede tutto nella ripresa: i biancorossi si portano in vantaggio con Luka Modric che, dopo essersi fatto ipnotizzare da Donnarumma su rigore, ribatte in rete dopo un tentativo di Budimir. Quando ogni speranza sembrava persa, Calafiori parte per una delle consuete sgroppate palla al piede e serve Mattia Zaccagni, che con un tiro a giro di prima trova l'angolo lontano dove Livakovic non può arrivare.

La chiave tattica di Croazia-Italia

Luciano Spalletti sorprende tutti schierando l'Italia con la difesa a tre e lanciando Retegui al centro dell'attacco al fianco di Raspadori, preferito a Chiesa. Nessun colpo di scena invece da parte di Dalic, che schiera lo stesso blocco croato delle prime due partite. La prestazione della Nazionale si può dividere in due blocchi: nel primo è bilanciata, attenta a non andare in svantaggio; nel secondo invece è quella spregiudicata e imprecisa vista dopo il gol di Modric.

Nel primo tempo il gioco viene sviluppato prevalentemente sulla destra, con Di Lorenzo che fa partire un paio di bei cross che però non trovano gli attaccanti. Sucic scalda i guantoni di Donnarumma con un tiro dalla distanza, ma l'occasione più importante capita sulla testa di Bastoni che, pescato dal traversone di Barella, trova il grande intervento di Livakovic.

Nella ripresa l'Italia sembra perfino più consapevole dei propri mezzi, più sul pezzo. Eppure, come un fulmine a ciel sereno l'arbitro viene richiamato al VAR e assegna il rigore per un tocco di mano di Frattesi in area. Dal dischetto Modric si fa ipnotizzare da Donnarumma, ma nemmeno un minuto più tardi il capitano della Croazia si fionda sul tiro respinto dal capitano azzurro e porta in vantaggio i suoi. Spalletti corre ai ripari e si affida a un modulo via via più offensivo: dopo essere passato alla difesa a quattro il CT opta poi per un 4-2-4 con Scamacca insieme a Retegui e Chiesa e Zaccagni sulle fasce. L'Italia attacca in maniera disperata e quando la sconfitta sembrava certa trova l'1-1 proprio con l'ala della Lazio. Secondo posto raggiunto e psicodramma scongiurato!