Zaniolo apre al trasferimento alla Juventus e parla del suo rapporto con Mourinho
Quello di Nicolò Zaniolo sarà senz'altro uno dei nomi che incendieranno il mercato delle squadre di Serie A. Dopo il turbolento addio alla Roma a febbraio, il classe '99 si è rilanciato con la maglia del Galatasaray, dove è riuscito a laurearsi campione di Turchia. Le voci su un suo ritorno in Italia già in estate sono sempre più insistenti e lo stesso Zaniolo, nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, si è mostrato aperto a questa possibilità, rivelando in esclusiva la sua passione per la Juventus.
Possibile addio alla Turchia? "A Istanbul mi trovo bene e gioco la Champions League. Poi se entro fine agosto dovesse arrivare una buona occasione per il Galatasaray e per me la prenderemo in considerazione".
Andresti alla Juve? "Sono aperto a tutto. A partire dalla possibilità di non muovermi e restare al Galatasaray, dove mi trovo alla grande. Sì, la Juve è la Juve, anche senza Champions o coppe internazionali. Io da ragazzino ho sempre tifato per i bianconeri, il mio idolo era Pogba. Giocare nella Juve mi farebbe piacere. Parliamo di un grande club. Ripeto: se ci sarà l’opportunità che renda felici tutti e tre – il Galatasaray, io e la Juve – ben venga. Altrimenti sto benissimo in Turchia. Non mi creo aspettative, comunque vada andrà bene".
Su Kean: "Moise è un amico d’infanzia, un attaccante molto forte e spesso sottovalutato. È un ragazzo per bene, tranquillo: tanta gente non lo conosce e a volte lo giudica senza motivo. Mi piacerebbe giocare con lui: al Galatasaray o alla Juve".
Sul Galatasaray: "A Istanbul ho trovato persone super, tanto in città quanto all’interno del Galatasaray. Mi hanno aiutato tutti ad ambientarmi in fretta. Mi trovo molto bene. In Turchia ho conosciuto un amore incredibile per il calcio. Mi vengono ancora i brividi se penso all’atmosfera dello stadio dopo la doppietta che ho segnato nel derby contro il Fenerbahce. Pazzesco! E poi ho vinto il campionato turco. Dopo la Conference con la Roma, un altro trofeo importante. Speriamo che diventi una abitudine".
Su Boey, Icardi e Mertens: "Sacha è un bel giocatore: ha corsa, tecnica, difende bene. Al Galatasaray gioca a destra, proprio dietro di me. Non mi stupisce l’interesse della Juve e delle big. Quanto a Icardi è senza dubbio il miglior centravanti con cui ho giocato. E su Mertens cosa posso dire? Parliamo di un attaccante che ha scritto la storia del Napoli".
In che ruolo ti trovi meglio? "Mi trovo molto a mio agio come esterno destro che parte largo e poi taglia dentro il campo. Il trequartista è un ruolo che posso ricoprire bene. Come mezzala mi viene naturale inserirmi e buttarmi in area, ma devo lavorare per migliorare in fase difensiva".
Sulla Nazionale: "È sempre un onore giocare in Nazionale ed è stato bello ritrovarla. Abbiamo un bel gruppo, forte. Io ho un debole per Verratti: Marco è un giocatore fantastico".
Su Chiesa: "Federico è un mio amico, capita spesso di vederci anche in vacanza a Forte dei Marmi. In Nazionale abbiamo parlato tanto, ma non di mercato...".
Su Casadei: "Sì, mi rivedo in lui. Casadei ha fatto il mio percorso dalla Primavera dell’Inter a una big, all’interno di una trattativa. Ho seguito il Mondiale Under 20 e mi ha impressionato. Lo conosco e spero abbia un bel futuro. Adesso Cesare è al Chelsea. Non so se abbia nostalgia dell’Italia: quelle sono scelte personali".
Sul suo rapporto con Mourinho: "No, non l’ho più sentito. Però so che Mourinho mi vuole bene, chiede sempre di me a Sergio Olivera, mio compagno al Galatasaray. Sarò sempre grato a Mou".