Zidane o Conte: chi è l'uomo giusto per la panchina del Manchester United?
C'è aria di crisi al Manchester United e sicuramente il pesantissimo 0-5 rimediato contro il Liverpool nell'ultima gara di Premier League non aiuta l'ambiente dei Red Devils. E in questi casi, come sempre quando le cose vanno male, a rimetterci è sempre l'allenatore. La sensazione è che dalle parti di Manchester, sponda United, stia per cambiare qualcosa.
Tanti sembrano i candidati per sostituire Ole Gunner Solskjaer, ma le strade portano principalmente a due profili: Antonio Conte e Zinedine Zidane.
Compagni nella Juventus negli anni '90 e ora (forse) rivali nella lotta per la panchina dell'Old Trafford.
L'esperienza di Solskjaer al Manchester United
Solskjaer arriva a Manchester come traghettatore per il post Mourinho e si siede sulla panchina dello United nel dicembre 2018. Viene accolto con grande affetto da parte dei tifosi, considerando anche il passato da calciatore con la maglia dei Red Devils, quando a guidare la squadra c'era la leggenda: Sir Alex Ferguson.
È stato proprio l'ex manager scozzese ad avallare la scelta del suo ex calciatore come nuovo tecnico dello United. E l'inizio è stato anche piuttosto positivo, tanto da convincere la dirigenza a prolungare la sua permanenza sulla panchina dell'Old Trafford.
Decisiva la capacità di portare una squadra arenata nella parte destra della classifica fino al sesto posto in Premier League, valido per l'accesso all'Europa League. Con il norvegese in panchina il Manchester si trasforma in una squadra solida in difesa e concreta in attacco. Nella stagione successiva, quella 2019-20, segnata anche dalla pandemia, conquista la qualificazione in Champions League e raggiunge la semifinale di Europa League.
La dirigenza promuove il suo lavoro, confermandolo per la sua capacità di esaltare la squadra e unire lo spogliatoio. Nella stagione 2020-21 il Manchester United termina al secondo posto, alle spalle dei cugini del City.
Quest'anno invece sono arrivate le prime difficoltà. Nonostante i grossi investimenti estivi per portare all'Old Trafford calciatori del calibro di Sancho, Varane e soprattutto Cristiano Ronaldo, la squadra non riesce a decollare e la discontinuità è una delle caratteristiche della formazione inglese, capace di ribaltare due gol in Champions League e poi beccarsi una manita dal Liverpool nel giro di quattro giorni.
La squadra tende a sbilanciarsi e per Solskjaer potrebbe essere arrivato il momento di salutare Manchester. La dirigenza potrebbe concedergli altre tre partite, tra campionato e coppe. Poi effettuerà le proprie valutazioni.
Ma l'ombra di Conte e Zidane è già presenti dalle parti dell'Old Trafford.
Perché lo United dovrebbe scegliere Conte
Antonio Conte è uno dei nomi presenti nella, presunta, lista che Ferguson - in qualità di consigliere del club - presenterà alla dirigenza dello United in caso di esonero di Solskjaer. C'è poco da raccontare sull'ex tecnico dell'Inter, riportata sulla cima d'Italia nella stagione 2020-21, riportando un trofeo in casa nerazzurra dopo oltre dieci anni.
Si tratta di un allenatore capace di unire tutti sotto le sue prediche calcistiche e le sue regole. A Manchester troverebbe giocatori di grande talento e altri che conosce giò, come Paul Pogba.
C'è da dire che la scelta di Antonio Conte a stagione in corso sembra molto ardua, perché il tecnico leccese ama iniziare dall'estate i suoi progetti calcistici. Tra i segreti del mister italiano c'è anche uno staff di specialisti, non solo dal punto di vista tattico ma anche alimentare.
A Manchester poi Conte si presenterebbe con il suo bagaglio tecnico e tattico che permetterebbe allo United di trovare equilibrio in campo, soprattutto in fase difensiva.
Perché lo United dovrebbe scegliere Zidane
Zinedine Zidane, un nome, una garanzia. Stiamo parlando di un allenatore che nella sua breve carriera ha vinto due volta il campionato de LaLiga, tre volte (di fila) la Champions League e inoltre in bacheca si ritrova anche due Supercoppe Europee e due Mondiali per club. Tutti trofei vinti da tecnico del Real Madrid.
Insomma, davanti al palmarés da allenatore del francese c'è da rimanere sbalorditi, proprio come quando disegnava calcio da giocatore sul prato verde. Il suo rivale per la panchina United, Antonio Conte, lo ha definito Genio del calcio.
L'ex mister del Real Madrid porterebbe con sé flessibilità e inventiva. Stiamo parlando di un tecnico che cerca di esaltare le qualità dei singoli più importanti della rosa, senza tralasciare gioco di squadra e sacrificio. Non ha delle regole rigide, incise sulla pietra, ma si mette a disposizione dei suoi calciatori, entrando a punta di piedi nello spogliatoio e facendo sentire tutti a proprio agio. Anche durante la partita non perde mai la proprio compostezza e la propria classe.
Nel calcio di Zizou non può mancare il possesso palla, il pressing e la voglia di sacrificarsi. Dalla sua parte c'è inoltre la capacità di leggere determinate situazioni durante il match, agendo di conseguenza con cambi tattici e/o sostituzioni.
Infatti Zinedine Zidane non ha un solo modulo di riferimento, ma preferisce adattare - quando serve - la squadra a seconda dei punti di forza (o deboli) degli avversari.
A Manchester serve un allenatore che non imponga con forza le proprie idee ma piuttosto che sappia far rendere al meglio le tante ottime individualità presenti in rosa. Allo United ritroverebbe Cristiano Ronaldo e potrebbe, finalmente, allenare Paul Pogba, giocatore più volte richiesto dal francese durante la sua esperienza madrilena.
Segui 90min su Twitch.