Qual è la strategia del direttore sportivo Giuntoli per la Juventus nella sessione di mercato invernale?
Due prestiti secchi e un acquisto a titolo definitivo. In attesa del quarto acquisto - che sarà, salvo sorprese, un centrale difensivo - questo è il mercato invernale della Juventus portato avanti da Cristiano Giuntoli. Al momento sono arrivati un terzino destro, un difensore centrale e un attaccante, con l'arrivo del secondo centrale difensivo dovrebbe chiudersi il mercato bianconero, sempre che non arrivi l'assalto finale del Manchester City per Andrea Cambiaso che costringerebbe il club ad intervenire per sostituire il duttile terzino mancino. Ciò che ha sorpreso in questa breve sessione di gennaio è la formula degli acquisti. A parte Alberto Costa, arrivato a titolo definitivo, la Juventus si è rinforzata con gli arrivi di Veiga e Kolo Muani con due prestiti secchi senza diritto di riscatto. Qual è quindi la strategia del direttore sportivo Giuntoli? Quali potrebbero essere i motivi legati a questa formula di trasferimento?
Al momento con i nuovi arrivi e l'addio di Danilo, la Juventus ha aumentato il monte ingaggi della squadra per la seconda parte di stagione, facendo un passo indietro rispetto all'obiettivo estivo di tagliare e rendere più equilibrata la gestione economica del club. Inoltre con i prestiti secchi di Renato Veiga e Randal Kolo Muani il rischio è di valorizzare giocatori non di proprietà che tra sei mesi torneranno rispettivamente al Chelsea e al Paris Saint-Germain. La stessa formula utilizzata, oltretutto, in estate per l'acquisto di Francisco Conceicao dal Porto, ma in questo caso c'è una clausola rescissoria sul cartellino dell'esterno che permetterà alla Juventus di acquistarlo a titolo definitivo senza dover trottare con il club portoghese.
C'è da dire che dopo gli oltre 200 milioni di euro spesi in estate, la Juventus non si sarebbe potuta permettere altri colpi da novanta, ma resta comunque la perplessità per non aver inserito una cifra per il diritto di riscatto - in accordo con Chelsea e PSG. Due potrebbero essere i motivi dietro questa decisione: accelerare le trattative ed evitare di farsi soffiare i giocatori dalle concorrenti (almeno per questa seconda parte di stagione) oppure essere consapevoli che non si tratta di primissime scelte e quindi sfruttare i due giocatori da ora a giugno e poi puntare su giocatori considerati più adatti al progetto.
Non è da escludere anche la possibilità di una mancata qualificazione in Champions League per la prossima stagione che costringerebbe la Juventus a rivedere tutti i piani, non solo dei giocatori in prestito secco (che tornerebbero comunque nelle loro rispettive società) ma anche degli altri elementi di spicco presenti nella rosa del club in previsione di un taglio dei costi legata ai futuri mancati ricavi dalla principale competizione europea.
Un motivo in più per Cristiano Giuntoli per pensare esclusivamente ai prossimi sei mesi e programmare il mercato estivo e la campagna acquisti in relazione alla posizione in campionato raggiunta al termine di questa stagione.