Quanto è costato al Milan costruire quest'anno la seconda squadra (Milan Futuro)?
Di Marco Deiana
La Juventus ha aperto la strada delle seconde squadre in Italia e ora anche Atalanta e Milan hanno una loro formazione di giovani in Serie C. Il calcio italiano ha preso spunto dalla Spagna, permettendo alle società professionistiche di creare una seconda squadra per gestire al meglio la crescita dei giovani che spesso si perdono nel passaggio dalla Primavera alla prima squadra. Un cuscinetto in Serie C permette ai club di gestire la crescita dei giovani talenti con più precisione, mantenendo il controllo totale dei giocatori ed evitando la cessione in prestito dei calciatori in società che pensano al presente e non alla crescita di giocatori (soprattutto non di loro proprietà). E in questi casi o il calciatore si dimostra da subito una spanna sopra i compagni oppure la panchina e la tribuna è assicurata.
Ma la costruizione e gestione di una seconda squadra non è economico. E questo è il motivo che spinge alcuni top club italiani - come Inter e Roma - a temporeggiare e valutare ogni singolo parametro prima di buttarsi in questa avventura. E una risposta arriva dal Milan, che naviga in cattive acque nella sua prima stagione in Serie C e rischia anche la retrocessione in Serie D. Tutto ciò nonostante un investimento complessivo di 12 milioni di euro per questo progetto.
Questa avventura - nonostante le difficoltà - per il momento ha permesso al Milan di far crescere Jimenez, Zeroli e Camarda, giocatori fuori categoria per la Serie C, tre talenti pronti per il salto in prima squadra probabilmente già dalla prossima stagione. I tre calciatori vengono già convocati di tanto in tanto da Fonseca, in caso di necessità.