Quanto perdono economicamente le italiane con l'eliminazione dalla Champions League?

UEFA Champions League
UEFA Champions League / Catherine Ivill - AMA/GettyImages
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L'Italia si lecca le ferite dopo che gli spareggi hanno decretato le eliminazioni di Juventus, Milan e Atalanta dalla Champions League. Dei verdetti dolorosi dal punto di vista sportivo, dato che a uscirne compromesso è lavoro svolto negli ultimi anni per ricostruire il blasone del nostro calcio, ma anche da quello economico, dato che la nuova formula del torneo avrebbe garantito degli introiti non indifferenti. Soldi che sarebbero entrati nelle casse dei club partecipanti, ma che avrebbero poi giovato all'intero movimento del nostro paese.

I mancati introiti per Juventus, Milan e Atalanta

Stando a quanto riportato da Calcio & Finanza, le squadre che superano gli spareggi qualificandosi ai playoff hanno diritto a un bonus da 11 milioni di euro, guadagni che Juve, Milan e Atalanta vedranno purtroppo col binocolo. Le tre squadre possono però consolarsi con i soldi che si sono messi in tasca durante il loro cammino in Champions: Dea e Vecchia Signora hanno infatti guadagnato circa 65 milioni, mentre il Diavolo più o meno 60 milioni.

Quanto perderebbe l'Italia senza il quinto slot in Champions?

L'eliminazione di tre delle quattro italiane, con la sola Inter ancora in corsa, fa sì che la Serie A possa praticamente dire addio al quinto slot per la prossima Champions League. Una sentenza, seppur non ancora aritmetica, che impedirà a un'altra squadra del nostro campionato di godere dei ricchissimi premi della massima competizione UEFA. Basti pensare che il Bologna, eliminato già alla fase a girone unico, ha incassato 35 milioni di euro per la sola partecipazione.


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