Quarta fase del Fair Play Finanziario: la situazione di Inter, Juventus, Milan e Roma

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Logo UEFA / FABRICE COFFRINI/GettyImages
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Da febbraio a maggio partirà la quarta fase del Fair Play Finanziario, strumento nato nel 2011 per abbassare i debiti nel mondo del calcio e cercare un maggiore equilibrio finanziario nei club. Al contrario delle precedenti fasi, per il calcio italiano potrebbe esserci un periodo estremamente positivo, con un solo club a rischio. E per rischio si intende anche l'esclusione dalle prossime competizioni europee. Questa la situazione riportata da La Gazzetta dello Sport.

Ma andiamo con ordine. Il cambio di proprietà dell'Inter, con l'ingresso del fondo Oaktree al posto della famiglia Zhang, ha reso la società sana agli occhi della UEFA. I nerazzurri, grazie proprio al fondo statunitense, gode di stabilità finanziaria.

Il Milan sta proseguendo il percorso di equilibrio iniziato dal fondo Elliott e proseguito anche dalla proprietà RedBird, incrementando i ricavi e riportando un utile a bilancio negli ultimi due esercizi. Lo stesso percorso è stato intrapreso dalla Juventus - che la scorsa stagione è stata esclusa dalle coppe europee.

La società che rischia sanzioni dalla UEFA è la Roma. La società giallorossa fatica a rispettare i parametri del settlement agreement e se entro il 2025 non rispetterà i limiti di bilancio imposti dal Fair Play Finanziario, rischia l'esclusione dalle coppe europee per la stagione 2026-27.

Situazione invece apparentemente sotto controllo per le altre società italiane come Atalanta, Bologna, Fiorentina e Lazio. Anche il Napoli, che presumibilmente tornerà in Europa la prossima stagione, ha il bilancio in regola nonostante l'assenza di ricavi da coppe europee in questa stagione dopo il decimo posto dello scorso campionato.


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