Ranieri commenta la classifica della Roma e parla della crescita di Soulé

Claudio Ranieri
Claudio Ranieri / Silvia Lore/GettyImages
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Nono risultato utile consecutivo in campionato per la Roma che con il poker rifilato al Monza si porta a -2 dal sesto posto rilanciando le proprie ambizioni europee. Al termine dell'incontro dell'Olimpico, Claudio Ranieri ha parlato così ai microfoni di Sky Sport per commentare la prestazione dei suoi e, più in generale, lo stato di forma dei giallorossi.

Sulla leggerezza e la fiducia del gruppo:
"I ragazzi si allenano bene, l'ho detto dall'inizio. Uno magari si riempie la bocca per mascherare qualcosa che non va. L'altro giorno un ragazzo mi ha chiesto il permesso di andare a trovare il padre, anche se il giorno dopo avevamo allenamento, ma sono arrivati Dybala e Paredes per chiedermi di dargli comunque il permesso, e a me piace quando decide il gruppo".

Sulla classifica:
"Noi stiamo bene. Ogni partita fa storia a sé. Io sto pensando già al Como: è una squadra in piena euforia. Io sono convinto che tra 3-4 anni Fabregas è uno dei top manager d'Europa. La mia mente ha già cancellato la gara di stasera per pensare al Como".

Su Soulé e le seconde linee:
"La fiducia che io do a loro. Soulé ha fatto una gran partita con il Napoli, aiutando e ripartendo. Io ho sempre creduto in lui. Come ho letto era venuto qui per sostituire Dybala. Io ho sempre detto che il futuro è lui, doveva solo entrare piano piano come ha fatto Baldanzi l’anno scorso. Tommaso è un pochino avanti e cambia ritmo con la palla, Soulè deve trovare il ritmo della Roma".

Qual è il traguardo più importante e quale quello più difficile che hai raggiunto in questi mesi?
"La più importante è stata aver riportato i tifosi a essere fieri dei ragazzi. Le difficoltà dove sono? Dobbiamo continuare, ogni partita fa storia a sé. Il Como è una squadra dura, abbiamo visto cosa fa. Partita dopo partita, poi ci sarà la coppa, altra partita delicatissima. È un bel campionato".


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