Ranieri difende i Friedkin e spiega perché Pellegrini non ha giocato
Claudio Ranieri festeggia nel migliore dei modi la sua 100ª presenza sulla panchina della Roma. Nel match valido per la 15ª giornata di Serie A i giallorossi battono infatti il Lecce ritrovando la vittoria e rilanciandosi in classifica. Proprio il tecnico ha commentato così la prestazione dei suoi nella consueta intervista concessa ai microfoni di Sky Sport:
Sulla produzione offensiva della Roma:
"La prestazione è stata gagliarda, contro una squadra abituata a lottare, dovevamo mettere in campo il loro stesso ardore. Sono contento perché parecchi singoli avevano bisogno di questa fiducia e hanno fatto una buona partita. Nel secondo tempo all'inizio abbiamo sofferto, ma con Pisilli ci siamo riquadrati".
Su Pisilli:
"Giocavamo tre di loro contro due di noi, non potevamo tenere tanto i due trequartisti con Dybala, mi è sembrato giusto mettere Pisilli. L'ho detto qualche giorno fa che è una bella mezz'ala, è giovane ma sa fare molte cose e ha un bel futuro".
Sui Friedkin:
"Ho sentito che parlavate del presidente: non voglio difendere nessuno, ma ho chiesto all'addetto stampa chi fossero i presidenti americani in Serie A, ma io non li ho mai sentiti parlare, è il loro modo di fare. Scelgono le persone, si fidano e poi eventualmente le cambiano. Parlano il minimo indispensabile con i dipendenti della loro squadra e sperano che tutto vada al loro posto".
La rosa della Roma è squilibrata verso l'attacco e corta sugli esterni? Come intendi risolvere la situazione?
"Non vi dico come la risolvo [ride, ndr]. Avete visto debuttare Saud, un ragazzo che ha una grande velocità. Gli ho detto di non entrare sempre centralmente e pian piano ha preso fiducia. Quando si vince è sempre tutto rosa e fiori, ma noi stiamo portando il cemento per mettere le fondamenta. Questa squadra deve fare di più, non deve accontentarsi, però le cose si fanno piano piano".
Recupererà Pellegrini come ha fatto con Hummels?
"Sicuramente. Nella mia carriera ho avuto due splendidi centrocampisti che sanno fare gol: uno è Lampard, l'altro è Pellegrini. Lorenzo sta attraversando un periodo triste dentro di lui, non è il solito romano menefreghista, si sente il peso addosso e deve tornare a giocare con spensieratezza. Quando lo farà allora giocherà".