Ranieri esalta l'atmosfera del San Mames e non vuole fare calcoli sulla qualificazione

Dopo la vittoria di misura (2-1) all'Olimpico una settimana fa contro l'Athletic Bilbao, nell'andata degli ottavi di finale di Europa League, la Roma si prepara ad affrontare la difficile trasferta spagnola al San Mames, sede del match di ritorno. I giallorossi hanno due risultati utili su tre per strappare il pass per i quarti di finale. Come di consueto, alla vigilia dell'impegno europeo, Claudio Ranieri ha parlato e analizzato la situazione ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa.
"Lo stadio è stato tutto rifatto, è una cattedrale maestods. Molto bello, domani spero lo sia ancora di più. Sono un popolo caldo, ma giusto, compatto e onesto. Sono dei signori, mi auguro non ci siano scontri con la nostra tifoseria. Una partita di calcio deve restare tale".
"Come caratteristiche sono una squadra diversa dalle classiche spagnole, è diretta e verticale, ci metteranno subito sotto pressione spinti anche dal pubblico e avendo un solo risultato a disposizione. Non dobbiamo cullarci sul gol di vantaggio, dovremo fare la nostra partita senza avere paura, stiamo costruendo una mentalità. A questa partita i calciatori stanno pensando già da dopo Empoli, sono in clima già da diversi giorni, invece ci vuole serenità. Devo riequilibrare l'ambiente".
"I giocatori mi stanno seguendo dall'inizio, non hanno quasi mai sbagliato la mentalità. Tutti sanno quello che devono fare e lo faremo anche domani, dobbiamo essere pronti a tutte le partite che ci attendono dentro la stessa partita. Come alzare l'asticella? Dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto. Quando sono arrivato ho citato Kipling ricordando che vittoria e sconfitta sono due impostori. Ne abbiamo passate di brutte all'inizio e ce le siamo messe alle spalle, ora dobbiamo cancellare questi risultati positivi e pensare sempre alla partita successiva".
Le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa
"L'allenatore bravo è quello che fa meno danni, ha ragione Allegri. Io ho la fortuna di avere buoni giocatori che mi seguono, sanno che sbaglio e lo faccio in buona fede. Avere cinque giocatori che meritano di giocare ma capiscono la problematica, mi permettono di aiutarli cambiando alcune cose. La mia fortuna è avere questi ragazzi a disposizione. Domani ci saranno tante partite, domani con la spinta del pubblico spingeranno loro, noi dobbiamo essere bravi a fare il nostro gioco come facciamo ultimamente".
"Dybala non è solo un leader carismatico o tecnico, è diventato leader in tutto. Lui si sente partecipe al bene di una squadra. Ho la fortuna di avere leader che si sentono partecipi alle sorti della squadra, lui e altri suoi compagni l'hanno capito benissimo":
"Dobbiamo entrare in campo e fare il nostro gioco sapendo che davanti abbiamo una squadra bella e tosta. Se entriamo in campo con la paura o pensando che il pari ci va bene, l'andiamo a perdere. Sappiamo quali sono i nostri pregi e difetti, dobbiamo cercare di nascondere i nostri difetti".
"La qualificazione come bivio stagionale? Lo sapremo solo vivendo: io chiedo ai ragazzi di cancellare ogni volta la partita precedente. Quello che abbiamo fatto è acqua passata e non macina più. Finita la partita di domani, ho già tutti i video per la partita contro il Cagliari, io ragiono così. Non mi ricordo nemmeno il risultato di due giornate fa e lo chiedo anche alla squadra. So che domani c'è una grossa partita, e anche domenica. Quello che devo fare è tirare fuori il massimo da me stesso e dalla squadra".
"L'anno scorso sapevo di smettere quindi quando andavo all'Olimpico o San Siro, pensavo 'questa è l'ultima volta che lo faccio'. Quindi sì, sono orgoglioso di essere ancora qui dopo che nel '96 ho vinto a Bilbao. Quando non allenerò più dirò che potevo fare meglio, conoscendomi andrò a vedere le cose che ho sbagliato. Ma così è la vita, le cose che ho sbagliato non mi pesano così come quelle che ho fatto bene, metto tutto nel calderone e sono un uomo fortunato perché alleno da tanto, stando con i giovani resto giovane e faccio un lavoro che amo".
"Dobbiamo stare attenti sulle palle inattive, non si può cambiare dall'oggi al domani. Ho la fortuna di avere a disposizione uno staff meraviglioso. Sono solo la punta dell'iceberg ma dietro di me c'è un nucleo di persone che lavorano giorno e notte per far star bene i giocatori. Studiamo il riposo, il recupero. È tutto un insieme di comportamenti che permette ai giocatori di infortunarsi il meno possibile, siamo la squadra con meno infortuni e subito si è fatto male Celik. È il calcio, quando giochi tanto è questo il rischio".
"Ho tanti giocatori a disposizione, giocano bene, se qualcuno riposa non succede nulla. Saelemaekers quando è entrato ha sempre fatto bene, sono contento così. L'ambiente sarà fenomenale, una grande tifoseria, uno stadio meraviglioso. Complimenti per tutto. La chiave della partita non la so, spera che sia italiana come la squadra, giocheremo contro una grande squadra, sappiamo quali sono i loro punti forti e come giocarli".
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