Raspadori tra Juventus e Roma: qual è la sua destinazione ideale per rilanciarsi?

Quale sarà il futuro di Giacomo Raspadori? L'attaccante del Napoli, classe 2000, non trova spazio nella squadra allenata da quest'anno da Antonio Conte. L'ex giocatore del Sassuolo non trova collocazione tattica nel 4-3-3 costruito dal tecnico sull'asse centrale formato da Buongiorno, Lobotka e Lukaku, con McTominay e Kvaratskhelia che hanno portato il mister ad optare per questo modulo, dopo aver provato per tutta l'estate il 3-4-2-1. Raspadori però ha mercato (e gode della fiducia del commissario tecnico degli azzurri Luciano Spalletti) e a gennaio il suo futuro potrebbe essere lontano dalla Campania.

Al momento sono due le opzioni pronte per il calciatore: Roma o Juventus. Queste due società hanno mostrato interesse nei confronti di Raspadori e vogliono approfittare della situazione per fare l'affare, anche se il Napoli non ha alcun interesse a svenderlo.

Ma quali situazioni troverebbe Raspadori alla Juventus e alla Roma? Quale società è quella giusta per rilanciarsi? Tutte domande che lo stesso giocatore si starà facendo, in attesa di capire quale sarà la sua prossima destinazione (a patto che lasci davvero il Napoli).

Giacomo Raspadori alla Juventus

La Juventus per ora si trova fuori dalla corsa Scudetto, mentre è in leggero ritardo nella corsa Champions League. Nella seconda parte di stagione ci si aspetta il salto di qualità dei bianconeri, anche grazie al mercato di gennaio che potrebbe portare alla corte di Thiago Motta un difensore centrale e - appunto - un attaccante. Quest'ultimo potrebbe essere proprio Giacomo Raspadori, calciatore con caratteristiche totalmente diverse rispetto agli attaccanti presenti nella rosa juventina. Vlahovic e Milik hanno caratteristiche più fisiche, Nico Gonzalez è più uomo di fascia, Yildiz fantasioso. Giusto per citare i calciatori che possono ricoprire il ruolo di numero 9 nella Juventus.

Con Raspadori, Thiago Motta avrebbe una valida alternativa a Vlahovic da utilizzare a seconda anche delle caratteristiche dell'avversario. Raspadori infatti è una punta di movimento, che non può essere servito con palloni alti ma che garantisce tanta qualità in fase di palleggio. Inoltre Motta può sfruttarlo anche come trequartista (offensivo) o come esterno d'attacco.

C'è da dire però che non partirebbe titolare neanche alla Juventus. La linea d'attacco è ormai nota, con Vlahovic supportato da Yildiz e Conceicao, mentre sulla trequarti Koopmeiners sembra intoccabile. Raspadori dovrebbe fare a spallate, soprattutto se Milik dovesse recuperare al 100%. Il giocatore cresciuto nel Sassuolo rischierebbe di ritrovarsi nella stessa situazione di Napoli, con Lukaku e Simeone in vantaggio nelle gerarchie per il ruolo di centravanti.

Giacomo Raspadori alla Roma

La Roma sta vivendo una delle peggiori stagione della sua storia, con la zona retrocessione sempre e costantemente più vicina rispetto alla zona Europa. Una stagione che ha portato ben tre allenatori diversi a sedersi sulla panchina giallorossa, ora di proprietà di Claudio Ranieri, che ha deciso di accettare il ruolo di traghettatore fino a fine stagione per poi diventare dirigente. Proprio da lui passeranno tante scelte di campo, dalla scelta del futuro allenatore alla scelta degli acquisti. E Raspadori può essere un investimento per il presente ma anche per il futuro.

D'altronde nella rosa giallorossa, dando per scontata la conferma del 3-4-2-1 che sta portando avanti Ranieri da qualche settimana, ci sono tanti giocatori offensivi mancini (da Dybala a Soulé passando per Baldanzi) e non c'è un calciatore che caratteristiche simili ma di piede destro. In previsione quindi anche di un possibile addio della Joya, Raspadori potrebbe inserirsi nel reparto offensivo andando a coprire il ruolo di trequartista/seconda punta alle spalle del centravanti.

Non solo, la rosa giallorossa non ha centravanti alternativi a Dovbyk (a parte Shomurodov, messo sul mercato in estate senza riuscire a trovargli una sistemazione). Quindi Giacomo Raspadori nella Capitale ritroverebbe probabilmente un ruolo da protagonista. Non è detto che sia titolare inamovibile ma avrebbe molto più spazio rispetto all'attuale sistemazione al Napoli.