Rinnovo lontano e tante criticità: Juve-Vlahovic, si tornerà a parlare di addio?
Ancora montagne russe per Dusan Vlahovic, un rapporto che sembra sempre in procinto di decollare definitivamente con la Juventus che, però, conosce ostacoli e intoppi: l'ultimo riguarda senz'altro l'infortunio rimediato con la Serbia, non grave ma decisivo per sancirne l'assenza col Milan, è evidente però che siano altre le questioni in grado di rovinare ulteriormente il rapporto. Un discorso valido per il presente ma ancor di più per il futuro, pensando a una gestione che non si preannuncia semplice. Il tema del problema al flessore preoccupa relativamente o, comunque, è meno grave di quanto potesse apparire nei primi minuti (anche valutando la reazione e le parole del calciatore).
Rinnovo lontano: si riparlerà di addio?
Ciò che può assumere tratti più vicini al "caso" sono le parole espresse sulla tattica bianconera e sulle differenze rispetto alla Nazionale: Vlahovic ha lasciato intendere di sentirsi troppo oberato da compiti difensivi, in bianconero, rispetto a quanto accade con la Serbia. Esternazioni che, ovviamente, hanno le carte in regola per non far piacere a Thiago Motta. Sullo sfondo c'è il rinnovo, l'aspetto più ingombrante: a fine stagione Vlahovic entrerà nel suo ultimo anno di contratto, un contratto che comporta un ingaggio da 12 milioni id euro.
I bianconeri vorrebbero spalmare l'attuale accordo economico, di fatto riducendo lo stipendio annuale, Vlahovic dal canto proprio - spiega calciomercato.com - punterebbe almeno a un rinnovo alle stesse condizioni dell'attuale ingaggio, senza dunque spalmarlo su più anni. Proprio tale differenza di vedute rende lontano un accordo: nessun incontro con Ristic e nessuna accelerazione degna di nota, la Juve dal canto proprio valuta profili per l'attacco ed è evidente che, senza un rinnovo, l'ipotesi di un addio tornerebbe in ballo.