Riparte il progetto del nuovo San Siro? Le prossime tappe per Milan e Inter
L'incontro andato in scena un paio di giorni fa tra i dirigenti di Milan e Inter e i ministri Abodi e Giuli ha riportato alla ribalta il progetto per la costruzione di un nuovo stadio all'avanguardia proprio al fianco di San Siro. Il superamento del vincolo di interesse culturale sul secondo anello del Meazza permette infatti ai due club di rispolverare il piano presentato per la prima volta cinque anni fa, ma nonostante questa buona notizia il cammino verso l'effettiva realizzazione è ancora complesso e ricco di ostacoli.
Prima di presentare ufficialmente la loro manifestazione di interesse, con l’intenzione di aggiornare il progetto preliminare, rossoneri e nerazzurri dovranno aspettare la valutazione dell'Agenzia delle Entrate di San Siro e delle sue aree limitrofe, prevista entro due settimane. Nel frattempo il Comune di Milano sta preparando un avviso pubblico per la vendita dell’area, pur mantenendo la destinazione d’uso sportiva. In altre parole, se altri privati volessero fare offerte superiori, potrebbero tranquillamente partecipare. Se tutto andrà bene, i progettisti procederanno con l’aggiornamento del piano, con un quadro tecnico-economico che prevede l’acquisto dell’area comprendente lo stadio Meazza e considerando vari aspetti come viabilità e impatto ambientale.
A quel punto il Comune aprirà una fase istruttoria, indirà la conferenza dei servizi e in quell’occasione si raccoglierà il parere della Soprintendenza. Al termine di questa procedura si potrà formalizzare l’acquisto dell’area e dello stadio. Acquisto che, come specifica Calcio & Finanza, dovrà essere legato alla condizione risolutiva dell’approvazione del progetto definitivo entro un anno. Se non dovesse accadere, il contratto sarebbe automaticamente annullato.
Nonostante la richiesta da parte del sindaco Giuseppe Sala di accantonarle definitivamente, le piste alternative che portano a San Donato e Rozzano rimangono sul tavolo. Milan e Inter hanno infatti espresso la volontà di valutare le opzioni solo se ci saranno certezze sui tempi e costi dell'intervento a San Siro. L’obiettivo è prendere una decisione entro l'estate del 2025, mantenendo aperta la possibilità di un nuovo impianto nel sud di Milano.