Rudi Garcia lancia nuove frecciatine a De Laurentiis e parla dell'esperienza al Napoli

Rudi Garcia
Rudi Garcia / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Arrivano nuove stoccate da parte di Rudi Garcia nei confronti di Aurelio De Laurentiis. Scelto come sostituto di Luciano Spalletti, l'esperienza del tecnico francese sulla panchina del Napoli è durata circa cinque mesi con l'esonero datato 14 novembre 2023 a causa della sconfitta interna contro l'Empoli e un inizio di stagione lontano dalle aspettative societarie. L'ex mister della squadra campana attualmente è commissario tecnico del Belgio e in una recente intervista rilasciata a L'Equipe ha parlato della sua esperienza nel club partenopeo.

"Di Napoli amavo tutto: la città, lo stadio, i tifosi, la squadra. Tutto tranne l'interferenza del suo presidente. Li ho lasciati al quarto posto e alla fine sono arrivati decimi, con altri due allenatori. Eravamo anche quasi qualificati per gli ottavi di finale della Champions League. Non ho fatto tutto correttamente, ma ero nel giusto. I risultati seguenti dimostrano gli errori commessi dal presidente".

"Quando fui esonerato ero ancora sotto contratto, avevo una clausola di riservatezza e i miei diritti di immagine appartenevano ancora alla società. In Italia puoi essere licenziato ma restare comunque legato a chi ti ha preso. Non c'era alcun accordo finanziario. Sono rimasto sotto contratto fino all'estate 2024".

"Sono stato un po' prigioniero di De Laurentiis. Esiste un'espressione italiana: il tempo è galantuomo, il tempo ristabilisce la verità e rimette ogni cosa a posto. Dopo l'esperienza con il Napoli ho organizzato incontri con il mio staff e abbiamo esaminato cosa potesse interessarci: club o nazionali. Abbiamo parlato di quali potessero essere le possibili destinazioni. Il Belgio era una di queste, ma ho avuto contatti anche con alcune società. Spero di chiudere la mia carriera alla guida del Diavoli Rossi"


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