Sacchi valuta il ritorno in panchina? La sorpresa e poi la smentita

Sacchi
Sacchi / Elisabetta A. Villa/GettyImages
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L'impatto del lavoro svolto da Arrigo Sacchi in carriera resta ancora vivo e concreto, è praticamente scontato che un tecnico - anche nel 2025 - veda nell'ex allenatore del Milan ed ex CT azzurro un esempio, un punto di riferimento a cui ispirarsi. Parlando di Sacchi si torna però, automaticamente, ad un calcio lontano nel tempo: la sua ultima esperienza in panchina risale al 2001, col Parma, prima di intraprendere il proprio percorso dirigenziale sia coi Ducali che col Real Madrid.

La suggestione e la smentita

Sorprende dunque che lo stesso Sacchi, ora settantottenne, sia stato accostato oggi a un possibile ritorno in panchina. L'agenzia Adnkronos, infatti, ha riportato dichiarazioni che Sacchi avrebbe rilasciato in merito ad un ritorno: "Sto pensando di tornare ad allenare, in Italia o all’estero. Proposte? Ne ho tante. Ma se farlo in Italia non lo so. Perché io voglio troppo bene a questo Paese, solo che ho un difetto, dico quello che penso e quindi a volte devo dire quello che penso di noi. E questo mi dispiace dirlo e quindi cerco di evitare prima. Mi chiedono di andare per esempio in Brasile, in Argentina, in Spagna. E tanti altri".

Lo stesso Sacchi però ha poi smentito e spiegato l'equivoco, parlando a gazzetta.it: "State scherzando? Al calcio ho dato tutta la mia vita, ma adesso, a settantotto anni, come posso pensare di tornare in panchina? Non sono mica matto" ha spiegato l'ex CT, proseguendo poi: "È frutto di un equivoco. Ho semplicemente mandato un messaggio a Galliani nel quale gli ho detto che, se avesse bisogno di un aiuto per il Monza, io sarei disponibile. Ma non certo per fare l'allenatore. Io sono riconoscente a Galliani, come al presidente Berlusconi, per tutto quello che hanno fatto per me".

Un addio definitivo: "Ho tanti contatti con allenatori e dirigenti, il calcio lo vivo ancora, lo osservo, lo studio e ne scrivo per la Gazzetta. Pensate che spesso ricevo telefonate dal Brasile, dall'Argentina o dalla Spagna dove mi chiedono commenti su questa o su quella partita, giudizi su questo o su quel giocatore. Io sono 'malato' di calcio, lo sapete: ho dato tutto me stesso a questo sport e, se potessi, farei qualsiasi cosa per migliorarlo. Però, ve lo dico chiaramente, non ho proprio intenzione di sedermi di nuovo in panchina. L'ultima volta è stato al Parma nel 2001, e poi ho detto basta" ha chiarito Sacchi.

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