Saputo torna sull'addio di Thiago Motta al Bologna e sull'esonero alla Juve

Il nome di Thiago Motta resta ovviamente uno dei più chiacchierati dopo l'esonero da parte della Juventus, con successivo arrivo di Tudor in panchina, e non mancano pareri degni di nota anche da parte di chi proprio con Thiago Motta ha avuto a che fare in passato. Si parla nello specifico di Joey Saputo, proprietario del Bologna che lo stesso Motta ha portato clamorosamente in Champions League nella scorsa stagione. Saputo si è espresso sia sul rapporto interrotto tra Motta e il Bologna che sull'epilogo dell'esperienza alla Juve. Queste le sue parole a Omni News Italian:
L'addio di Motta al Bologna: "Ha deciso lui di andarsene, abbiamo fatto di tutto per tenerlo. Mi è dispiaciuto il modo in cui è avvenuto, sia da parte della Juventus sia da parte sua: non tanto la scelta, ma il modo mi ha deluso".
L'esonero: "Non so cosa sia successo alla Juve, mi dispiace per Thiago, anche se è andato via in quel modo, perché so come lavora: era il primo ad arrivare al campo e l’ultimo ad andare via, ha ottimi collaboratori. Ovvio che quando vai in un club come la Juventus, con i soldi spesi per vincere il campionato e non per essere quarti o quinti, c’è pressione" riporta Calcio e Finanza.
Lotta per l'Europa: "Al quarto posto si sta bene, ma la stagione è ancora lunga e ci attendono diversi scontri diretti, non è certo finita. Anche lo scorso anno non pensavamo di andare in Champions, in estate ci sono stati tanti cambiamenti dopo un’annata incredibile: sono contento e forse anche un po’ sorpreso di dove siamo, ma abbiamo lavorato forte per arrivarci".
Su Italiano: "Abbiamo trovato un allenatore che ha i valori che volevamo, siamo stati fortunati. Aveva già portato i suoi club in Europa, il cambiamento era difficile ma c’era fiducia anche quando la stagione non è iniziata su livelli attesi e Italiano ha lavorato con noi per creare la squadra che abbiamo ora".
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