Serata perfetta per l'Inter, triplo Lautaro e dominio totale sul Monaco: 3-0
Inter a caccia del punto che significherebbe matematico accesso agli ottavi di Champions League, contro un Monaco che coltiva ancora speranze in tal senso (puntando al successo come presupposto necessario). Sullo sfondo, per i nerazzurri, anche l'idea di chiudere con una vittoria che migliori la classifica e incrementi sensibilmente gli introiti.
Subito rigore per l'Inter: Thuram salta Zakaria che lo atterra al 2', Lautaro va sul dischetto e fredda Majecki (nonostante un tiro centrale). Il Monaco sembra reagire bene ma Thuram è scatenato e causa l'espulsione di Mawissa per fallo da ultimo uomo, già all'11'. Dimarco cerca il raddoppio sulla punizione conseguente: bel sinistro e buon riflesso di Majecki. Il raddoppio arriva al 16' e lo firma ancora Lautaro su assist di Barella, destro velenoso seppur centrale.
Due gol di vantaggio e superiorità numerica, Inter sul velluto e vicina al 3-0 con Dimarco: finale di primo tempo di serena gestione del doppio vantaggio. In avvio di ripresa Thuram cerca la meritata gioia del gol personale, un destro rasoterra che impegna Majecki che poi, poco dopo, si supera su Pavard da due passi. Il 3-0 definitivo arriva al 67': discesa di Mkhitaryan per vie centrali, conclusione ribattuta e Lautaro si avventa sul pallone trovando la tripletta personale. Passerella finale e gestione del risultato per i nerazzurri: festa sugli spalti e in panchina, Inter unica italiana che passa direttamente agli ottavi.
La chiave tattica
Monaco aggressivo nelle prime battute ma il gol di Lautaro su rigore dà fiducia all'Inter e, soprattutto, concede spazi ai nerazzurri per partire in contropiede in modo pericoloso. Gli uomini di Hutter restano comunque in partita: sfida ricca di ribaltamenti di fronte fino all'episodio che lascia il Monaco in dieci.
Una situazione che cambia volto alla partita e la rende decisamente in discesa per i nerazzurri che, anche dopo il raddoppio, continuano a spingere e ad approfittare di un Monaco frastornato. Baricentro alto, inserimenti di esterni e mezzali e - soprattutto - grande intensità nel recupero palla: dominio senza resistenze per i nerazzurri che si mostrano affamati nonostante il risultato in cassaforte. Il Monaco dall'altra parte si affida a sporadici lanci lunghi ma non è mai pericoloso.
Nella ripresa l'Inter non ha interesse a forzare il ritmo, la linea difensiva si abbassa leggermente ma il controllo sulla sfida rimane intatto. Inzaghi concede riposo a Bastoni, Barella e Thuram in vista del derby: ritmi compassati, spazio per le seconde linee e nessun guizzo da parte di un Monaco fuori dai giochi già dalle prime battute. Il 3-0 scioglie ulteriormente la tensione e permette a Inzaghi di concedere l'esordio assoluto a Giacomo De Pieri.
L'episodio del match
Thuram protagonista assoluto in avvio: il francese conquista subito un rigore, episodio già cruciale, e poi provoca l'espulsione di Mawissa (rosso diretto) all'11', indirizzando in modo evidente la sfida. Un fallo da ultimo uomo che porta l'Inter a giocare in superiorità numerica già dalla prima fase del match di gestire al meglio il vantaggio acquisito in avvio, senza mai correre rischi per il resto della sfida.
Il migliore in campo
Lautaro Martinez - Merita una menzione speciale anche Thuram, vero fattore cruciale nel corso dei primi venti minuti e di fatto decisivo per mettere la sfida in discesa. Lautaro però riesce a raccogliere la giusta ovazione di San Siro sia per la tripletta, che lo rende il miglior marcatore dell'Inter di Champions al pari di Mazzola, che per l'ottimo dialogo coi compagni di squadra. Lo spirito di leadership e l'altruismo mostrato nella ripresa (si veda il passaggio a Pavard al volo) fanno il resto.