Sfuma anche D'Amico: Milan, tre profili per il ruolo di direttore sportivo

Continua il rebus DS per i rossoneri, alle prese con una scelta cruciale per il futuro
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Milan / Nicolò Campo/GettyImages
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Prosegue il casting del Milan per la ricerca di un nuovo direttore sportivo. Dopo il naufragio della trattativa con Fabio Paratici a causa della sua inibizione fino al 20 luglio e per il processo penale sul caso-plusvalenze, il cerchio dei rossoneri continua a restringersi e, secondo La Gazzetta dello Sport, un altro profilo si è defilato dalla corsa.

D'Amico depennato dalla lista

Si tratta di Tony D'Amico, attuale direttore sportivo dell'Atalanta che piaceva a Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic per la sua esperienza nel campionato italiano e per la capacità di ragionare in prospettiva con progetti a lungo termine. Tuttavia, come ha ribadito lui stesso prima della gara contro la Lazio, D'Amico non lascerà Bergamo in quanto la Dea non intende liberarlo dall'attuale contratto.

Corsa a tre per il ruolo di ds

Di conseguenza, i nomi ancora in ballo sono tre. Il più facilmente raggiungibile è sicuramente Igli Tare, dirigente albanese con una grandissima esperienza in Serie A rimasto senza squadra dopo l'addio alla Lazio. Sebbene siano legati ad altri club, i rossoneri non scartano nemmeno Giovanni Manna e Giovanni Sartori, anche se il primo difficilmente si separerà dal Napoli ad appena un anno dal suo arrivo, mentre il secondo ha trovato nel Bologna la sua isola felice e bisognerebbe convincerlo a rimettersi in gioco.


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