Simone Inzaghi sul recupero di Thuram e sulle difficoltà di affrontare la Juventus

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Giuseppe Bellini/GettyImages
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Alla vigilia della sfida contro la Juventus, big match della 25ª giornata di Serie A, il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa presentando la partita contro i bianconeri, aggiornando la stampa sulla situazione degli infortunati in casa nerazzurra, spiegando l'importanza della partita di domani e tanto altro.

"Sappiamo cosa rappresenta per i nostri tifosi e per la società. Questo è un momento delicato del campionato, dovremo fare un'ottima partita contro una squadra di qualità che si è rafforzata con il mercato di gennaio. Ha un ottimo allenatore e arriva da tre vittorie di fila".

"Fortunatamente ho qualche dubbio di formazone, dovrò valutare dopo l'allenamento di oggi. Rientra Dimarco dopo l'influenza, e anche Dumfries dopo la squalifica. Dobbiamo valutare Thuram che sente ancora un po' di dolore. Vedremo oggi se riuscirà ad allenarsi con noi, non l'ha ancora fatto in questi giorni. Dobbiamo vedere quali sensazioni avrà oggi. Sappiamo quanto è importante per noi. In questo momento è più no che sì. Lunedì ha dato disponibilità dopo il colpo subito a Firenze poi però è dovuto uscire. In questi gorni ha fatto un lavoro a parte, dovremo valutare se ci sarà. Ieri Arnautovic si è allenato con la squadra, Correa ha fatto una settimana completa dopo tanto tempo, invece Taremi sta smaltendo un problema dopo Lecce e ha lavorato bene. Dopo la rifinitura di oggi farò le scelte opportune".

"Gli scontri diretti valgono tanto soprattutto in questo periodo della stagione. Il calendario ci vedrà giocare in trasferta quindi dovremo alzare il nostro livello. Dobbiamo conquistare vittorie importanti e abbiamo perso meritatamente contro Milan e Fiorentina".

"La Juventus è una squadra di qualità, alterna partite in modo aggressivo e altre meno. Ci stiamo preparando bene. Su quanto si è detto negli ultimi giorni ho solo detto che mi sono arrabbiato dopo la partita contro il Milan per gli episodi che sono accaduti. Stavo pensando alla mia Inter. Quando ci è successo qualcosa ho pensato se ne fosse parlato poco. Ho lanciato questo allarme, poi lunedì c'è stata la Fiorentina e si sta ancora parlando del corner non assegnato a noi. Mi viene in mente un episodio di Leverkusen con un avversario in netto fuorigioco. Quel corner ci ha obbligato a vincere l'ultima partita per qualificarci e ci ha causato un grave danno di classifica anche a livello economico. Il mio era stato un allarme generale. Quando succede qualcosa a favore dell'Inter se ne parla per giorni, viceversa non se ne parla quasi. Non ho parlato di arbitri, allenatori o altro. Gli errori ci saranno sempre, volevo solo difendere il lavoro dell'Inter".

"La classifica la conosciamo (riferito al +11 sulla Juventus, ndr) tutti ma affrontiamo un avversario forte che si è rinforzato sul mercato. Motta è un ottimo allenatore che organizza bene la squadra. Nel girone d'andata hanno avuto diversi infortuni, per noi sarà impegnativa. Per quanto mi riguarda posso dire che noi abbiamo le nostre ambizioni. Abbiamo uno Scudetto sul petto e vogliamo difenderlo. Ci sono alcuni punti di margine sulle altre che però stanno vincendo tanto. Mancano ancora quattordici giornate alla fine, sarà una grande lotta".

"La partita d'andata l'abbiamo rivista e analizzata. Avevamo fatto un'ottima prima parte di gara come la fase offensiva, mentre in difesa dovevamo lavorare meglio di squadra. Gli errori ci avevano impedito di vincere. L'obiettivo è essere più brillanti dopo il lavoro svolto in settimana. Abbiamo avuto il posticipo lunedì, la Juve ha giocato martedì. Siamo due squadre che hanno giocato tantissimo insieme ad Atalanta e Milan. Queste due settimane ci permetteranno di lavorare di più".

"In difesa stanno tutti bene. Dovrò scegliere tra Acerbi e de Vrij, tra Pavard e Bisseck, tra Bastoni e Carlos Augusto. Torna Dimarco, Zalewski ha fatto due ottimi ingressi e si sta inserendo molto bene. Spero di recuperare anche Thuram".

"Anche a me piaceva più giocare dall'inizio e meno da subentrante. Ho la fortuna di avere a disposizione giocatori importanti. Prendete Arnautovic lunedì, lui come Taremi nel finale. Il mio desiderio è quello di portare tutti i giocatori nella migliore condizione possibile, compreso Correa. Taremi penso abbia fatto un'ottima prima parte di stagione, poi ha avuto un problemino che l'ha rallentato nella preparazione. Era abituato a fare il titolare e qui invece c'è concorrenza. Poi era in netta ripresa prima di Lecce quando in occasione del rigore ha avvertito un fastidio all'adduttore. Da allora non si è più allenato nel migliore dei modi. Ma lavora bene e si è inserito altrettanto bene. Sono molto contento di lui".

"Gli errori arbitrali ci sono e ci saranno sempre da parte di tutti. Mi sono arrabbiato per il diverso trattamento che vedo tra l'Inter e le altre. Quando le cose sono a nostro favore se ne parla tanto: dopo quattro-cinque volte mi sono arrabbiato per difendere l'Inter. Sono tranquillo, a volte per l'adrenalina sbaglio. Lunedì sono stato ammonito giustamente, sentivo la partita dopo giovedì a Firenze".

"Calhanoglu ha avuto qualche rallentamento mai vissuto in carriera. Ultimamente ha fatto tre spezzoni, ha lavorato bene in questi giorni. A breve riavremo il Calhanoglu che ci ha sempre abituato".


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